Bivona,12 septembre 1617. Filippo Balsamo � Bellarmin.
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Ill/mo e Rev/mo Monsignore
Pax Christi etc. Poco fa scrissi a nostro padre Generale che
stanti gl'ordini di Sommi Pontefici ch'il sacerdote senza dispensa-
^ftione non celebri il capo scoperto, Sua Paternit� meco dispensasse;
peroche d'una parte sono obligato dalle regole della Compagnia nos
tra et ordini suoi a celebrare ordinariamente e straordinariamente
pi� volte nell'anno,mese e settimana; dall'altra il oerebro offeso
da freddi di vicendevoli arie di contrade, per cui al comando de
/^superiori ho scorse, non permette che possa dire Messa il capo sco
perto, peroche nella stagione dell'inverno talmente m'e raffredda
to, ch'ai giuditio di medici sono esposto � epiplesie non ch'a dis-
tillationi continue che m'astringono a cuoprire con berrettini la
testa. E soggiunsili che, quando Sua Paternit� non puotesse, ricor-
/^Tressi a V.S.Ill/ma e R/ma, la cui carit� religiosa provai nel tempo
che fui studente nel Collegio Romano, e nella sua risposta della
mia scorsi qual di prelato benigno di S.Chiesa e fecemi intendere
che lo facessi. Per� con questa pregola umilmente che con decoro
della persona sua m'impetri di N.Sig/re la dispensatione. Per com-
penso non puosso altro offerirgli che gratitudine religiosa a minimo
della Compagnia di Gies� qual sono io possibile.
Di Bivona a di xij di settembre 1617.
Di V.S.Ill/ma e R/ma
servo in Christo
Filippo Balsamo.
(Minute de la r�ponse) Si risponda che ho parlato con N.S. et la Santit� si contenta che V.R. possa dire la messa con il berrettino in testa,eccetto nel tempo che si legge il canone fin'alla communione.
Archiv.Vatic.Gesuiti 17 fo.106-107. Lettre orig.; minute autogr.