Rome,6 mai 1617. Bellarmin � la grande-duchesse de Toscane.
/ Serenis8/a Sig/ra mia oss/ma
'
Confidato nella molta benignit� di V.A.S. et affetto che porta
alla mia patria, oltre al buon'animo, che sempre si � degnata di
mostrare verso la persona mia, supplicai l'A.V.S. alli giorni pas-
-fsati, cosi pregato da Mattheo Benoi mio parente, giovine di buona
indole, di bella presenza, et di et� conveniente, � far'gratia �
detto di accettarlo per sua lancia spezzata in luogo di Bartolomeo
Vignanesi^ ma perche non son certo cha la lettera sia capitata �
VEK.A.S. per non bavere hauta risposta, ho voluto di nuovo con
/yqueste poche righe supplicarla dell'istessa gratia, con assicurar
la che gli ne restar� oblig/mo si come gli resto per altre infini
te riceute della Ser/ma mano di V.A.S. alla quale faccio hum/a ri
verenza et gli prego da Dio ogni desiderate felicit�. Di Roma li 6
di Maggio 1617.
Di V.A.Ser/ma
humili8s/o et devotiss/o servitore
il Card/le Bellarmino.
Florence. Archiv.Medie, voi.5968 f.405. finale autogr.Bell