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Molto Ill.re Sig.re. Godo in me stesso che à V.S. piaccia il libretto mio de gemitu columbae, et che ne cavi diquei frut ti che corrispondine all'intentione dell'autore. Quanto al ringratiarmene non era necessario per essere cosa tanto piccola. Ringratii et laudi il Sig.re se in esso libretto sia alcuna cosa di buo no, dovendosi à lui,et non ad altri, iltutto attribuire. Et pregando l'istesso Sig.re che lei et tutta sua casa prosperi et feliciti, me gl'offero con tutto l'animo et raccomando. Di Roma li 11 di Marzo 1617.
Di V.S. M.to illustre
Cugino aff.mo per servirla
Il Card. Bellarmino.
S.r Antonio Cervini.
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Al M.to Ill.re Sig.or il Sig.or Antonio Cervini.