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Rome,? d�cembre 1615. Bellarmin � un �veque (r�ponse).

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^ Molto 11^/re et Rev/mo Signore come fratello Ho riconto hoggi la lettera di V.S.Rev/ma, et quanto al vesco vo futuro di Andr�, ricordar� al Sig/r cardinale Aldobrandino che lo preconizi et proponga quanto prima. jT La renovatione della bolla del santo offitio per le licenze,che V.S.Rev/ma domanda, da me fu proposta subito, ma la speditione della bolla si � tardata fin'� questa settimana, se bene io non ho manca to di sollecitarla. Hora si manda per via del Sig/r Penna. Al memo riale di V.S.Rev/ma distinto in nove capi la S/t� Sua ha risposto /yin questo modo: Al primo, della dispensa per Pietro Bembo et Maria Prelorenzo in 2� et 3� grado. Nostro Signore si contenta se quel 2� et 3� grado non siano due gradi, ma uno solo, quale da una banda sia secondo, dall'altra sia terzo; et^ pure che ci sia causa,che V.S.Rev/ma li /^^dispensi gratis, et caetera ut in petitione. Al 2�,della dispensa per Giovanni Giamopulo et Andriani, in 3� sive in 3� et 4� grado di affinit�. Nostro Signore si contenta che lei dispensi etc. ut in petitione, gratis. Al 3�,di commetter al Vescovo le dispense in 3� et 4� d'affinit�, '^Nostro Signore non si � contentato,ma vele che si scriva � Roma. Al 4�, che il Vescovo possa assolvere in casibus bullae Coenae Domini, Nostro Signore l'ha negato. Al 5�,dell'habitatione fabricata dal vescovo nel suo vescovado, dove si riducano alcuni sacerdoti seculari per far vita commune, et i^^attendere � predicare et insegnare la dottrina Christiana, la Santi t� Sua con questo vivae vocis oraculo da me sottoscritto dichiara et commanda che quella habitatione perpetuis temporibus sia di quel li sacerdoti che vi habitaranno. R. cardinalis Bellarminus, manu propria. Al 6�,si contenta N.S. che V.S.Rev/ma si faccia assolvere dal suo confessore, se in qualsivoglia modo havesse mancato circa l'obligo