Difference between revisions of "Page:EBC 1615 08 08 1607.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Lovison_Not proofread Category:EBC_Letters Category:EBC_Pages <!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES! --> Ro^e,8...")
 
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 3: Line 3:
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
<!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES!  -->
 
<!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES!  -->
Ro^e,8 a.out^^6^5.^__
+
Rome,8 aout 1615.__
/ Illustri et molto R/di Signori, Il Gioved� passato parlai con N.Sig/re intorno al memoriale manda
+
Illustri et molto R/di Signori,
to per dare Sua Santit�; ma non si pot� racc�rr� ne dal memoriale, ne dalle lettere, che contratto fusse quello, del quale si desiderajTva la confirmatione. Et parve cosa strana, domandare la confirmatione di un contratto, et non esprimere che contratto sia. Tutta via la S/t� Sua si contentava di dargli tempo cinque anni disfare il contratto, con patto di mettere ogni anno cento scudi nel monte del la piet�; � ci� l'anno quinto si estingua realmente il debito, et rescinda il contratto. Parlai poi al Signor Ugo et al padre Grego rio Poggi, et al mio ^/ro di casa, per vedere,se alcuno sapesse la verit� di quel contratto. Il Sig/r Ugo disse, che si erano presi 500 scudi da li Campani con rilassargli il debito di pagare ogni anno alla chiesa certa quantit� di grano; ma non sapeva la quantit� del /^^grano, ne il fondamento di quel debito. Il P.Gregorio,et il ^^o di casa non sapevano niente di pi�. Bora, se le Signorie Vostre zei con contentassero di rompere il contratto con restituire in cinque anni li cinque cento scudi, io gli mandaria il vivae vocis oraculo, et quando non potessero mettere ogn'anno cento scudi nel monte della piet�,ma solo ottanta, io trovaria rimedio al resto, con proro gare il tempo altrimenti. Ma se vogliano,che si tratti della con firmatione � ratificatione del contratto, senza restituire li 500 scudi, procurino di mandarmi la notitia intiera del contratto, che io non mancar� trattarne con la S/t� Sua. Ne essendo questa per al^^^tro,mi raccomando tutti con pregargli da Dio ogni contento. Di R Roma li 8 di agosto 1615.
+
Il Giovedi passato parlai con N.Sig/re intorno al memoriale mandato per dare à Sua Santità; ma non si potè raccorre ne dal memoriale, ne dalle lettere, che contratto fusse quello, del quale si desiderava la confirmatione. Et parve cosa strana, domandare la confirmatione di un contratto, et non esprimere che contratto sia. Tutta via la S/Sua si contentava di dargli tempo cinque anni à disfare il contratto, con patto di mettere ogni anno cento scudi nel monte del la pietà; à ciò l'anno quinto si estingua realmente il debito, et rescinda il contratto. Parlai poi al Signor Ugo et al padre Gregorio Poggi, et al mio M/ro di casa, per vedere,se alcuno sapesse la verità di quel contratto. Il Sig/r Ugo disse, che si erano presi 500 scudi da li Campani con rilassargli il debito di pagare ogni anno alla chiesa certa quantità di grano; ma non sapeva la quantità del di grano, ne il fondamento di quel debito. Il P.Gregorio,et il Mo di casa non sapevano niente di più. Hora, se le Signorie Vostre si con contentassero di rompere il contratto con restituire in cinque anni li cinque cento scudi, io gli mandaria il vivae vocis oraculo, et quando non potessero mettere ogn'anno cento scudi nel monte della pietà,ma solo ottanta, io trovaria rimedio al resto, ò con proregare il tempo ò altrimenti. Ma se vogliano,che si tratti della confirmatione ò ratificatione del contratto, senza restituire li 500 scudi, procurino di mandarmi la notitia intiera del contratto, che io non mancarò trattarne con la S/Sua. Ne essendo questa per altro,mi raccomando à tutti con pregargli da Dio ogni contento. Di R Roma li 8 di agosto 1615.
Al Sig/r Vicario non rispondo,perch� questa potr� esser comune. Delle Sig/rie Vostre Ill/me em molto Rev/de come fratello
+
Al Sig/r Vicario non rispondo,perchè questa potrà esser comune.
Sig/ri Can�nici di Montepulciano. Il Card/le Bellarmino.
+
Delle Sig/rie Vostre Ill/me molto Rev/de come fratello
 +
Sig/ri Canonici di Montepulciano. Il Card/le Bellarmino.
 
Archiv.Vatic.Gesuiti 19 f.32. Brouillon autogr.
 
Archiv.Vatic.Gesuiti 19 f.32. Brouillon autogr.

Revision as of 20:03, 29 January 2019

This page has not been proofread

Rome,8 aout 1615.__ Illustri et molto R/di Signori, Il Giovedi passato parlai con N.Sig/re intorno al memoriale mandato per dare à Sua Santità; ma non si potè raccorre ne dal memoriale, ne dalle lettere, che contratto fusse quello, del quale si desiderava la confirmatione. Et parve cosa strana, domandare la confirmatione di un contratto, et non esprimere che contratto sia. Tutta via la S/tà Sua si contentava di dargli tempo cinque anni à disfare il contratto, con patto di mettere ogni anno cento scudi nel monte del la pietà; à ciò l'anno quinto si estingua realmente il debito, et rescinda il contratto. Parlai poi al Signor Ugo et al padre Gregorio Poggi, et al mio M/ro di casa, per vedere,se alcuno sapesse la verità di quel contratto. Il Sig/r Ugo disse, che si erano presi 500 scudi da li Campani con rilassargli il debito di pagare ogni anno alla chiesa certa quantità di grano; ma non sapeva la quantità del di grano, ne il fondamento di quel debito. Il P.Gregorio,et il Mo di casa non sapevano niente di più. Hora, se le Signorie Vostre si con contentassero di rompere il contratto con restituire in cinque anni li cinque cento scudi, io gli mandaria il vivae vocis oraculo, et quando non potessero mettere ogn'anno cento scudi nel monte della pietà,ma solo ottanta, io trovaria rimedio al resto, ò con proregare il tempo ò altrimenti. Ma se vogliano,che si tratti della confirmatione ò ratificatione del contratto, senza restituire li 500 scudi, procurino di mandarmi la notitia intiera del contratto, che io non mancarò trattarne con la S/tà Sua. Ne essendo questa per altro,mi raccomando à tutti con pregargli da Dio ogni contento. Di R Roma li 8 di agosto 1615. Al Sig/r Vicario non rispondo,perchè questa potrà esser comune. Delle Sig/rie Vostre Ill/me molto Rev/de come fratello Sig/ri Canonici di Montepulciano. Il Card/le Bellarmino. Archiv.Vatic.Gesuiti 19 f.32. Brouillon autogr.