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Se bene lo stato nel qual al presente ci ritroviamo ha più per
 
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spargere lagrime alli piedi di un Crocifisso deplorando le comune
 
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Christiani con il prego dei calici e altri vasi della Chiesa che
 
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haviamo disfatti e venduti; Il P. Jer.o Xavier manco il Re all'India
 
haviamo disfatti e venduti; Il P. Jer.o Xavier manco il Re all'India
come sbandito, doi Padri stanno in Agra come presi, e nel medesimo
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modo sto io in questa Corte e esercito solo in tali tempi, del che
 
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sia sempre benedetto il Sig.r Pater misericordiarum qui consulatur
 
sia sempre benedetto il Sig.r Pater misericordiarum qui consulatur
 
nos in omni tribulatione nostra, utinam dignus sim et ego, consolari
 
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nostros Christianos qui in multa pressura sunt. Huna di queste
 
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Ihs MA
Ill. Mons.or
Pax X.ti Nobiscum
Se bene lo stato nel qual al presente ci ritroviamo ha più per spargere lagrime alli piedi di un Crocifisso deplorando le comune miserie che per porre molte parole in carta, tuttavia havendo, pochi giorni sono ricevuto la sua delli 2 di Dicembre del 1613, e tenendo occasione di portatore sicuro mi sono posto a scrivere la presente per mia particolar consolatione in questo come esilio, e meza prigionia; parlo così per il male stato a che si ha ridutta questa nostra Missione in tempo apunto che noi speravamo dover essere il frutto maggiore. Per altre tera inteso V.S. Ill.ma come li nipoti del Re miei discepoli, per ordine del medesimo retrocesserunt a fide; ne son ja più miei discepoli, cosa per noi tristissima che ci corto? mollo? le nostre speranze. Di questo poi sucesse che li Portuguesi pigliorno una nave di un Sig.e e di questo Re la quale he stata causa di cominciarsi una grande guerra di desso Re con lo stato dell'India con grandissimi danni da parte a parte, e credo che sarà causa di disfarsi e distrugersi questa poca christianata che in tanti anni stava fatta. E di già il Re ha fatto murare le porte delle Chiese di Lahor e di Agra[1], minacciando di averle a rovinare, e di più ci a tirato tutte le limosine ordinarie che ci dava, e come questi Christiani si sostentavano desse, rimaniamo noi e loro senza rimedio humano, ma confidati nel divino; Interim sostentiamo, e noi e li poveri Christiani con il prego dei calici e altri vasi della Chiesa che haviamo disfatti e venduti; Il P. Jer.o Xavier manco il Re all'India come sbandito, duoi Padri stanno in Agra come presi, e nel medesimo modo sto io in questa Corte e esercito solo in tali tempi, del che sia sempre benedetto il Sig.r Pater misericordiarum qui consulatur nos in omni tribulatione nostra, utinam dignus sim et ego, consolari nostros Christianos qui in multa pressura sunt. Huna di queste


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  1. Lahore ed Agra; la località di "Agmir" non l'ho ritrovata in Mongolia, ma vi è Ajmer, nell'India di oggi. Che si tratti dell'India è confermato dal contesto seguente della lettera, come la menzione di Lahore ed Agra, note località dell'India. Inoltre, a matita, sopra "Agmir", si legge: ? Mogol?, e cioè l'Impero Mogul, quindi sempre in India.