Weismain, 3 sept.1614. Eveque de Bamberg à Bellarmin.
^ Illustrissimo,e Reverendissimo Signor mio Osservandissimo.
Se Io non ricorressi.à V.S.Illustrissima, quando posso ricevere
l'onore delle sue grazie, mostrerei � d� non conoscere quello,che
ella possi, � d� non stimare la benignit�,che ella suole partici-
jfpar meco. Visitando Io in questo tempo la mia Diocesi, h� trovato
ne � confini alcuni parochi eretici miei sudditi, � quali non solo
sono fuori d'ogni speranza di salute, quanto alle persone loro; ma
periculosi,e dannevoli,quanto � gli altri; poich� mi vanno anche
infettando pian piano molte altre terre,e ville vicine, senza che
io me ne possi riparare. E non volenuo,per quanto sar� in me, tole-
rare questi disordini, vengo � V.S.Illustr�ssima, acci� mi favor�s-
ch� di somministrarmi rimedio con la sua prudenza, la quale desi
derarsi,che mirasse � maniera destra, acc�oche l'assetto,che si deve
dare non porti seco turDolenze,e tumulti; ma in modo per�, che Io
/y^poss� anche vivere sicuro nella coscienza; il che non so, se possi
essere, lasciando, che ^^os� s� camini. E per� certo, che non posso
tentare d� usare forza, n� contro i parochi,n� contro gli altri sud
diti, se non con certezza d� venire alle mani,et � pericolosa bat
taglia con i Princ�pi heretici, che confinano, la qual cosa,per la
- ?^cond�z�one di questi tempi, saria con troppo danno di questa Chiesa;
ma pure Io vorrei in ogni modo provvedere � quelle pecorelle sedot
te. Supplico V.S.Illustrissima d� consiglio, et � scusare volentie
ri questa briga, poich� � totalmente drizzata al servigio di Dio,e
della Chiesa Cattolica, e di pi� � riconoscere me per suo vero Ser-
vitore col comandarmi. Con che facendo � V.S.Illustrissima umilissi
ma riverenza, le prego insieme dal S�gnor'Idd�o ogni maggior dono
di prosperit�.
Di Weismain li 3 Settembre 1614. D� V.S.Illustr�ss$^u,e Reverendissima Umilissimo,e D�vot�ssimo Servitore J. Godefr�dus Episcopus Bambergens�s.
Summar.add.p.72. - Volumen Jurium fol.24.