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Illustrissimo, e reverendissimo Signor mio Osservandissimo.
Se io non ricorressi à V. S. Illustrissima, quando posso ricevere l'onore delle sue grazie, mostrerei ò di non conosceri quello, che ella possi, ò di non stimare la benignità che ella suole partecipar meco. Visitanto io in questo tempo la mia Diocesi[1], ò trovato nei confini alcuni parochi eretici miei sudditi, i quali non solo
- ↑ Si tratta della diocesi di Bamberga.