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Sarà anco nella scatola un pieghietto dritto à V. S. Ill.ma. Quello desidero sommamente che si faccia recar chiuso in sua mano, rimettendomi à ciò ch'ivi sta scritto più giorni addietro. E per fine le fò riverenza e prego dal Signore ogni maggior desiderata felicità e grandezza. Da Salerno il di 27 di luglio 1614.
Di V. S. Ill.ma et Rev.ma
Humiliss.o et oblig.mo Servitore
Pietro Maria Salimbeni.
Si risponda che io non uso bene ne mangiare fra pasto et pasto; et però non era necessario mandarmi conserve et pizze di rose. Nondimeno ringratio etc.