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Molto illustre e molto reverendo Signore<lb/>Il portatore di questa è messer Gio. Giosello Strasoldo, medico e dottissimo in lingua ebrea, più che altri che sia in Roma, del quale parlai a V. S. la vigilia di san Pietro. Questi si offerisce di far un indice di tutti i libri, che sono nella Bibliotheca Vaticana in lingua ebraica; il che par molto necessario per sapere che cosa abbiamo: farà ancora il catalogo de' libri caldei scritti co' caratteri ebraici. E tutto questo si offerisce farlo gratis e presto. Sperando,che poi quando sarà conosciuta l'eminenza della sua scienza, di esser adoperato in altre cose con qualche sussidio. Nè essendo questa per altro, me le raccomando, e pregole da Dio ogni prosperità.<lb/>
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Molto illustre e molto reverendo Signore<lb/>Il portatore di questa è messer Gio. Giosello Strasoldo, medico e dottissimo in lingua ebrea, più che altri che sia in Roma, del quale parlai a V. S. la vigilia di san Pietro. Questi si offerisce di far un indice di tutti i libri, che sono nella Bibliotheca Vaticana in lingua ebraica; il che par molto necessario per sapere che cosa abbiamo: farà ancora il catalogo de' libri caldei scritti co' caratteri ebraici. E tutto questo si offerisce farlo gratis e presto. Sperando, che poi quando sarà conosciuta l'eminenza della sua scienza, di esser adoperato in altre cose con qualche sussidio. Nè essendo questa per altro, me le raccomando, e pregole da Dio ogni prosperità.<lb/>
 
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Il Card. Bellarmino.
 
Il Card. Bellarmino.

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Molto illustre e molto reverendo Signore
Il portatore di questa è messer Gio. Giosello Strasoldo, medico e dottissimo in lingua ebrea, più che altri che sia in Roma, del quale parlai a V. S. la vigilia di san Pietro. Questi si offerisce di far un indice di tutti i libri, che sono nella Bibliotheca Vaticana in lingua ebraica; il che par molto necessario per sapere che cosa abbiamo: farà ancora il catalogo de' libri caldei scritti co' caratteri ebraici. E tutto questo si offerisce farlo gratis e presto. Sperando, che poi quando sarà conosciuta l'eminenza della sua scienza, di esser adoperato in altre cose con qualche sussidio. Nè essendo questa per altro, me le raccomando, e pregole da Dio ogni prosperità.
Di casa li 28 di giugno 1614.
Come Fratello
Il Card. Bellarmino.
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A mons. Ansideo Camerier di N. S.
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Di casa li 28 Gigno 1614
Di V. S. molto Ill.re et m.o Rev.do
Il Card. Bellarmino