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sia peccato, purche non si dica il Venerdi santo. 1<sup>0</sup> perche il Vescovo di Gante, Cornelio Jansenio huomo dottissimo, che mi diede l'ordine presbiterale, veniva quell'anno l'Annuntiata nel Sabbato Santo, tenne l'ordinatione in una Chiesa quasi secreta, che è sotto ad un'altra chiesa più frequentata, et celebrò la Messa dell'Annuciata, mentre nella Chiesa superiore, piena di popolo, si celebrava l'officio et Messa del Sabato Santo. 2<sup>0</sup> Perche il Sacerdote non è obligato ogni giorno à dir messa et volendo dire la messa votiva, ò di morti, lo può fare senza incorrere in peccato mortale, onde pare che potrà anco dire la Messa della festa corrente, se bene sia transferito l'officio. Come anco può dire l'officio dell'istessa festa per sua divotione, purche non lasci di dire anco l'officio corrente quel giorno, come verbi gratia se l'annuntiata venisse la Domenica delle palme et quello che hà detto l'officio della domenica, volesse anco dire l'officio della Annunciata per devotione, non faria mal nessuno. Ma il meglio è accommodarsi sempre alla communità, et celebrare i divini officii, et le sante messe secondo l'ordine commune della Chiesa. Et io cosi osservo, e non dico messe votive, se non conforme alle rubriche. Questo m'occorre, Padre mio, per hora con rimettermi al giuditio di chi sà piu di me. Mi raccommando di cuore alle sue sante orationi. Di Roma li 14 di Maggio 1614.<lb/> Di V. R.<lb/> Servo in X<sup>0</sup> R. C. B.
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(contin.)<lb/>sia peccato, purche non si dica il Venerdi santo. 1<sup>0</sup> perche il Vescovo di Gante, Cornelio Jansenio huomo dottissimo, che mi diede l'ordine presbiterale, veniva quell'anno l'Annuntiata nel Sabbato Santo, tenne l'ordinatione in una Chiesa quasi secreta, che è sotto ad un'altra chiesa più frequentata, et celebrò la Messa dell'Annuciata, mentre nella Chiesa superiore, piena di popolo, si celebrava l'officio et Messa del Sabato Santo. 2<sup>0</sup> Perche il Sacerdote non è obligato ogni giorno à dir messa et volendo dire la messa votiva, ò di morti, lo può fare senza incorrere in peccato mortale, onde pare che potrà anco dire la Messa della festa corrente, se bene sia transferito l'officio. Come anco può dire l'officio dell'istessa festa per sua divotione, purche non lasci di dire anco l'officio corrente quel giorno, come verbi gratia se l'annuntiata venisse la Domenica delle palme et quello che hà detto l'officio della domenica, volesse anco dire l'officio della Annunciata per devotione, non faria mal nessuno. Ma il meglio è accommodarsi sempre alla communità, et celebrare i divini officii, et le sante messe secondo l'ordine commune della Chiesa. Et io cosi osservo, e non dico messe votive, se non conforme alle rubriche. Questo m'occorre, Padre mio, per hora con rimettermi al giuditio di chi sà piu di me. Mi raccommando di cuore alle sue sante orationi. Di Roma li 14 di Maggio 1614.<lb/> Di V. R.<lb/> Servo in X<sup>0</sup> R. C. B.

Revision as of 23:45, 10 December 2018

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(contin.)
sia peccato, purche non si dica il Venerdi santo. 10 perche il Vescovo di Gante, Cornelio Jansenio huomo dottissimo, che mi diede l'ordine presbiterale, veniva quell'anno l'Annuntiata nel Sabbato Santo, tenne l'ordinatione in una Chiesa quasi secreta, che è sotto ad un'altra chiesa più frequentata, et celebrò la Messa dell'Annuciata, mentre nella Chiesa superiore, piena di popolo, si celebrava l'officio et Messa del Sabato Santo. 20 Perche il Sacerdote non è obligato ogni giorno à dir messa et volendo dire la messa votiva, ò di morti, lo può fare senza incorrere in peccato mortale, onde pare che potrà anco dire la Messa della festa corrente, se bene sia transferito l'officio. Come anco può dire l'officio dell'istessa festa per sua divotione, purche non lasci di dire anco l'officio corrente quel giorno, come verbi gratia se l'annuntiata venisse la Domenica delle palme et quello che hà detto l'officio della domenica, volesse anco dire l'officio della Annunciata per devotione, non faria mal nessuno. Ma il meglio è accommodarsi sempre alla communità, et celebrare i divini officii, et le sante messe secondo l'ordine commune della Chiesa. Et io cosi osservo, e non dico messe votive, se non conforme alle rubriche. Questo m'occorre, Padre mio, per hora con rimettermi al giuditio di chi sà piu di me. Mi raccommando di cuore alle sue sante orationi. Di Roma li 14 di Maggio 1614.
Di V. R.
Servo in X0 R. C. B.