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Molto ill.re Sig.or. Ringrazio V.S. delli otto fiaschi di vino,che mi ha mandato per mezo del Sig.or Marcello, et confesso esser
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Molto ill.re Sig.or. Ringrazio V.S. delli otto fiaschi di vino, che mi ha mandato per mezo del Sig.or Marcello, et confesso esser
 
strapagato per le poche ostriche salate che gli mandai, se bene in dono. Ho ricordato al Sig.or Alessandro il negotio dell'accomodamento della lite, et ricercato che offerisse qualche partito, à ciò poi V.S. offerisse il suo, et cosi pian piano si riducesse il negotio ad un'accordo ragionevole. Gli ho anco ricordato quella promessa di darmi in mano la quitanza di quel censo, per la quale si mandorno le scommuniche: mi ha risposto che l'accordo lo desidera in tutti li modi, et che quella quitanza me la darà domenica prossima, ciò è domani, ohe allora gli sarà mandata per un suo amico che viene à Roma, perche il Sig.or Francesco non ha voluto fidarla al procaccio, ne al vetturale. Quanto al proporre il partito, dice che proporrà, ma ci vole pensare sopra. Ne occorrendomi altro, saluto tutta la casa, et gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 15 di Marzo 1614.<lb/>
 
strapagato per le poche ostriche salate che gli mandai, se bene in dono. Ho ricordato al Sig.or Alessandro il negotio dell'accomodamento della lite, et ricercato che offerisse qualche partito, à ciò poi V.S. offerisse il suo, et cosi pian piano si riducesse il negotio ad un'accordo ragionevole. Gli ho anco ricordato quella promessa di darmi in mano la quitanza di quel censo, per la quale si mandorno le scommuniche: mi ha risposto che l'accordo lo desidera in tutti li modi, et che quella quitanza me la darà domenica prossima, ciò è domani, ohe allora gli sarà mandata per un suo amico che viene à Roma, perche il Sig.or Francesco non ha voluto fidarla al procaccio, ne al vetturale. Quanto al proporre il partito, dice che proporrà, ma ci vole pensare sopra. Ne occorrendomi altro, saluto tutta la casa, et gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 15 di Marzo 1614.<lb/>
 
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Revision as of 18:26, 14 January 2019

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Molto ill.re Sig.or. Ringrazio V.S. delli otto fiaschi di vino, che mi ha mandato per mezo del Sig.or Marcello, et confesso esser strapagato per le poche ostriche salate che gli mandai, se bene in dono. Ho ricordato al Sig.or Alessandro il negotio dell'accomodamento della lite, et ricercato che offerisse qualche partito, à ciò poi V.S. offerisse il suo, et cosi pian piano si riducesse il negotio ad un'accordo ragionevole. Gli ho anco ricordato quella promessa di darmi in mano la quitanza di quel censo, per la quale si mandorno le scommuniche: mi ha risposto che l'accordo lo desidera in tutti li modi, et che quella quitanza me la darà domenica prossima, ciò è domani, ohe allora gli sarà mandata per un suo amico che viene à Roma, perche il Sig.or Francesco non ha voluto fidarla al procaccio, ne al vetturale. Quanto al proporre il partito, dice che proporrà, ma ci vole pensare sopra. Ne occorrendomi altro, saluto tutta la casa, et gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 15 di Marzo 1614.
Di V.S. m.to illustre
Cugino aff.mo per servirla
Il Card.Bellarmino.
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Al m.to ill.re Sig.or il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano.