Difference between revisions of "Page:EBC 1614 03 02 1394.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Not proofread Category:EBC_Letters Category:EBC_Pages <!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES! --> Palestrina,2 m...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
<!-- PLEASE START TRANSCRIPTION UNDER THIS LINE. DO NOT EDIT PREVIOUS LINES!  -->
+
Ill.mo et R.mo Sig.r mio col.mo<lb/>
Palestrina,2 mare I6 1 4 .
+
Mancarei al debbito mio et alla servitù ch'io professo con V.S. Ill.ma et R.ma, et all'osservanza che le porto, s'io non le desse parte dell'accidenti de casa mia. Onde essendo hora piaciuto à Dio benedetto che si sia stabilito matrimonio tra il Sig.r Principe di S.to Angelo figliolo del Sig.re duca d'Acquasparte et Artemisia mia figlia, vengo à dar conto à V.S. Ill.ma di questo successo, confidando nella benignità sua, che, sicome ciò è seguito con molto mio gusto, così ella per sua gratia ne sentirà non mediocre contento, come merita la devotione ch'io porto alla persona di V.S. Ill.ma alla quale bacio con riverenza le mani. Di Palestrina li 2 di Marzo 1614.
 
+
Di V.S. Ill.ma e R.ma <lb/>
Colonna � Bellarmin.
+
Devotissimo et oblig.mo servo<lb/>
 
+
? Colonna
/ Ill/mo et R/mo Sig/r mio col/mo Mancarei al debbito mio et alla servit� ch'io professo con V.
+
<pb/>
S.Ill/ma et R/ma, et all'osservanza che le porto, s'io non le desse parte dell'accidenti de casa mia. Onde essendo hora piaciuto Dio jTbenedetto che si sia stabilito matrimonio tra il Sig/r Principe di S/to Angelo figliolo del Sig/re duca d'Acquasparte et Artemisia mia figlia, vengo dar conto V.S.Ill/ma di questo successo, confi dando nella benignit� sua, che,sicome ci� � seguito con molto mio gusto, cos� ella per sua gratia ne sentir� non mediocre contento, /^come merita la dedottone ch'io porto alla persona di V.S.Ill/ma alla quale bacio con riverenza le mani. Di Palestrina li 2 di Marzo 1614.
+
(Minute de la rèponse de BELLARMIN)<lb/>
Di V.S.Ill/ma e p/ma Devotissimo et oblig/mo servo ? Colonna
+
Con ragione si rallegra V.E. di questo parentado, havendogli Dio provisto di un genero il megliore che potesse desiderare, dotato di tutte le virtù; et perche è mio singulare amico et signore, et io l'ho essortato ad attendere à questo parentado, lassando altri che gl'erano proposti. Lei può credere, che ne sento gusto particulare, etc.
 
 
(Minute de la r�ponse de BELLARMIN) Con ragione si rallegra V.E. di questo parentado, havendogli Dio provisto di un genero il megliore che potesse desiderare, dotato di tutte le virt�; et perche mio singulare amico et signore, et io /^l'ho essortato ad attendere questo parentado, lassando altri che gl'erano proposti. Lei pu� credere, che ne sento gusto particulare, etc.
 
 
 
Arch.Vatic. Gesuiti 1 7 fol.17 et 18^. Orig. lettre et minute autogr.
 

Revision as of 17:36, 10 December 2018

This page has been proofread

Ill.mo et R.mo Sig.r mio col.mo
Mancarei al debbito mio et alla servitù ch'io professo con V.S. Ill.ma et R.ma, et all'osservanza che le porto, s'io non le desse parte dell'accidenti de casa mia. Onde essendo hora piaciuto à Dio benedetto che si sia stabilito matrimonio tra il Sig.r Principe di S.to Angelo figliolo del Sig.re duca d'Acquasparte et Artemisia mia figlia, vengo à dar conto à V.S. Ill.ma di questo successo, confidando nella benignità sua, che, sicome ciò è seguito con molto mio gusto, così ella per sua gratia ne sentirà non mediocre contento, come merita la devotione ch'io porto alla persona di V.S. Ill.ma alla quale bacio con riverenza le mani. Di Palestrina li 2 di Marzo 1614. Di V.S. Ill.ma e R.ma
Devotissimo et oblig.mo servo
? Colonna
---page break---
(Minute de la rèponse de BELLARMIN)
Con ragione si rallegra V.E. di questo parentado, havendogli Dio provisto di un genero il megliore che potesse desiderare, dotato di tutte le virtù; et perche è mio singulare amico et signore, et io l'ho essortato ad attendere à questo parentado, lassando altri che gl'erano proposti. Lei può credere, che ne sento gusto particulare, etc.