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ROME,9 novemb.1613. Bellarmin au card.Gonzague.

/ Se/mo Sig/r mio oss/mo. In tutti i tempi,e luoghi viene favori dalla benignità di V.A. . S/ma si come hò riceuto bora per mezo dell'humaniss/a sua lettera et della persona del S/r Marchese Rossi mandato da lei per Ambasciatore alla S/tà di N.S. Di tanta gratta gli ne bacio humilm/te le mani, et resto oblig/mo. All'istesso S/r Marchese hò offerto ogni mio potere in serv/o di V.A.S. con testificargli che in osservanza et devotione verso la sua persona, non hò chi mi superi in questa Corte, et da gl'effetti si conoscerà sempre che havrò occ/ne di servire et obedire all'A.V.S. alla quale con questo mi racc/do in gratta, pregandogli da Dio ogni desiderata felicità. Di Roma, il di 9 di Nov/re 1613.

Di V.A.S/ma

Devotiss/o et aff/mo Servitor R. Card.Bellarmino.

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 ROME,9 novemb.1613. Bellarmin au card.Gonzague.
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-/ Se^/mo Sig/r m�o oss/mo.
+/ Se/mo Sig/r mio oss/mo.
-In tutti � tempi,e luoghi viene favor� dalla benignit� di V.A. . S/ma si come h� r�ceuto bora per mezo dell'humaniss/a sua lettera
+In tutti i tempi,e luoghi viene favori dalla benignità di V.A. . S/ma si come hò riceuto bora per mezo dell'humaniss/a sua lettera
-et della persona del S/r Marchese Rossi mandato da lei per AmbansjTo�atore alla S/t� di N.S. Di tanta gratta gli ne bac�o hum�l^/te le
+et della persona del S/r Marchese Rossi mandato da lei per Ambasciatore alla S/tà di N.S. Di tanta gratta gli ne bacio humilm/te le
-mani, et resto obl�g/mo. All'�stesso S/r Marchese hb offerto ogni m�o potere in serv/o di V.A.S. con testificargli che in osservanza et devotione verso la sua persona, non h� chi mi superi in questa Corte, et da gl'effetti si conoscer� sempre che havr� occ/ne d� /^servire et obed�re all'A.V.S. alla quale con questo mi racc/do in gratta, pregandogli da Dio ogni desiderata felicit�. D� Roma, il di 9 di Nov/re 1613.
+mani, et resto oblig/mo. All'istesso S/r Marchese hò offerto ogni mio potere in serv/o di V.A.S. con testificargli che in osservanza et devotione verso la sua persona, non hò chi mi superi in questa Corte, et da gl'effetti si conoscerà sempre che havrò occ/ne di servire et obedire all'A.V.S. alla quale con questo mi racc/do in gratta, pregandogli da Dio ogni desiderata felicità. Di Roma, il di 9 di Nov/re 1613.<br>
-Di V.A.S/ma Devot�ss/o et aff/mo Servitor R. Card.Bellarmino.
-Mantoue.Archiv.Stor. Gonzaga.Lett.di Card/l� 1613.
+Di V.A.S/ma<br>
+ Devotiss/o et aff/mo Servitor R. Card.Bellarmino.