Rome,18 octob.1613. Bellarmin en r�ponse � un anonyme.
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/ Clarissimo Signore, Se bene ho qualche sospetto, che la lettera
mandatami sotto nome del Sig/or Carlo Gradonigo sia finta,et di au
tore incognito: tutta via l'ho fatta vedere alla Santit� di N.S.
il quale l'ha letta, et poi mi ha detto, che ci far� la debita con-
.^^sideratione. Mi ha anco soggiunto, che gli pare, che questa lettera
sia fatta in Roma,et non in Venetia. Se io fusse securo dell'autore,
mi slargarei un poco piu; ma in questo dubio,non ho altro,che dire
, se non che ho lassato la lettera in mano della Santit� sua, et
prego all'autore da Dio ogni prosperit�. Di Roma li 18.d'ottobre
1613.
Di V.S. clariss/a
per fargli servitio
Il Card. Bellarmino.
Archiv.Vatic. Gesuit. 19,
Minate a^togr.