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Molto Ill.<sup>re</sup> Signor. Ringratio V.S. che si sia compiaciuta farmi parte del bel poema del Sig.<sup>r</sup> Alessando Rinuccini, et gia ne ho letto parte et mi è parsa opera degna di molta lode et di poeta bene essercitato nella scienza poetica. Ma sopra tutto mi è piaciuto l'argumento pio che ha preso. Una sola cosa ho notato nel primo scholio, che potria dare ammiratione, et è che l'Autore dica che Antioco fu capitano di Massimiano padre di Massentio, perchè è certo che Antioco fu capitano di Valerio Massimiano, non di Massimiano Herculio che fu padre di Massentio; come anco è certo che Massimiano Herculio et il suo figlio Massentio non furono imperatori di Oriente ma di Occidente. Ma non per questo riprendo il poema, nel quale si dice che Massimiano raccomandò il suo figlio Massentio ad Antioco, perche à poeti è lecito dire delle cose non vere et l'histoire voltare in favole, me nelli scholii si dee aver riguardo alla verità. Di questa poca osservatione rimetto alla prudenza di V.S. se dia bene darsene conto all'autore ò passarla con silentio. Et con questo fine prego à V.S. da Dio ogni contento. Di Roma il 15 d'ottobre 1613.<br />
Molto Ill<sup>re</sup> Signor. Ringratio V.S. che si sia compiaciuta farmi parte del bel poema del Sig<sup>r</sup> Alessando Rinuccini, et gia ne ho letto parte et mi è parsa opera degna di molta lode et di poeta bene essercitato nella scienza poetica. Ma sopra tutto mi è piaciuto l'argumento pio che ha preso. Una sola cosa ho notato nel primo scholio, che potria dare ammiratione, et è che l'Autore dica che Antioco fu capitano di Massimiano padre di Massentio, perchè è certo che Antioco fu capitano di Valerio Massimiano, non di Massimiano Herculio che fu padre di Massentio; come anco è certo che Massimiano Herculio et il suo figlio Massentio non furono imperatori di Oriente ma di Occidente. Ma non per questo riprendo il poema, nel quale si dice che Massimiano raccomandò il suo figlio Massentio ad Antioco, perche à poeti è lecito dire delle cose non vere et l'histoire voltare in favole, me nelli scholii si dee aver riguardo alla verità. Di questa poca osservatione rimetto alla prudenza di V.S. se dia bene darsene conto all'autore ò passarla con silentio. Et con questo fine prego à V.S. da Dio ogni contento. Di Roma il 15 d'ottobre 1613.<br />
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Di V.S. m Ill.<sup>re</sup><br />
Di V.S. m Ill<sup>re</sup><br />
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Affez.<sup>mo</sup> per servirla<br />
Affez<sup>mo</sup> per servirla<br />
 
 
Il Card. Bellarmino.
 
Il Card. Bellarmino.

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Molto Ill.re Signor. Ringratio V.S. che si sia compiaciuta farmi parte del bel poema del Sig.r Alessando Rinuccini, et gia ne ho letto parte et mi è parsa opera degna di molta lode et di poeta bene essercitato nella scienza poetica. Ma sopra tutto mi è piaciuto l'argumento pio che ha preso. Una sola cosa ho notato nel primo scholio, che potria dare ammiratione, et è che l'Autore dica che Antioco fu capitano di Massimiano padre di Massentio, perchè è certo che Antioco fu capitano di Valerio Massimiano, non di Massimiano Herculio che fu padre di Massentio; come anco è certo che Massimiano Herculio et il suo figlio Massentio non furono imperatori di Oriente ma di Occidente. Ma non per questo riprendo il poema, nel quale si dice che Massimiano raccomandò il suo figlio Massentio ad Antioco, perche à poeti è lecito dire delle cose non vere et l'histoire voltare in favole, me nelli scholii si dee aver riguardo alla verità. Di questa poca osservatione rimetto alla prudenza di V.S. se dia bene darsene conto all'autore ò passarla con silentio. Et con questo fine prego à V.S. da Dio ogni contento. Di Roma il 15 d'ottobre 1613.
Di V.S. m Ill.re
Affez.mo per servirla
Il Card. Bellarmino.