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/ Ill.ma e Rev.mo Sig.re e padron mio col.mo. Se V.S.Ill.ma si degno di favorir non poco una piccola mia poesia, ben posse sperare che le sia per piacer grandemente il Poema che in lode di Santa Caterina il Sig/r Alessandro Rinuccini ha composto. Eroica o cosa maggiore la persona lodata, nobilissimo è il modo tenuto in commendarla; il lodatore per bontà e per tutti gl'altri rispetti merita assai. Senza che io soggiunga d'amarlo e stimarlo sommamente, lo dimostro co'l far che l'opera sua venga in mano a V.S.Ill/ma; il che ottenendo, che pi� intorno a ci� da lui desiderar si potrebbe ? Desiderossissimo son'io che ella mi faccia grafia di conservarmi vivo nella sua memoria, si come io prego'l donator d'ogni bene, che per honor di questo secolo e per maggior glo ria di lei conservi lungamente l'illustrissima persona sua, alla quale come io debbo fo riverenza umilissima. Di Firenze il di primo d'ottobre 1613. Di V.S.Ill/ma et Rey/ma Devotiss/mo e obbl/mo Servo Giovanni Battista Strozzi. Arch.Vatic.Gesuit.17 f.23. Orig. (r�ponse 15 oct.)