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Rome,24 Mai 1613. Bellarmin au card.Barberino l�gat de Bblognkf^^^
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/ Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo. In tutte le occasioni nelle quali potr� servire V.S.111.ma co
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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo. <br />
noscer� dalli effetti medesmi, ch'io gli vivo servitore di partico lare osservanza, et per� in conformit� di ci� si risoluto con il ^^Procuratore generale delli Celestini, che per quattro mesi possa restare costi in S.to Stephano il Priore di detto Monasterio, acci� V.S.111.ma vanghi servita, et acci� non si possa imputare al detto Priore sorte alcuna di colpa per la sacra benda della Santissima Madonna. Finito poi questo tempo sar� necessario per molti et degni rispetti che egli se ne vadi dove l'obedienza de suoi Superiori lo mander�. Et supplicando V.S.111.ma commandarmi spesso gli faccio humilissima riverenza, et da Dio N.S. gli prego ogni desiderata fe licit�. Di Roma il di 24 Maggio 1613.
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In tutte le occasioni nelle quali potrò servire à V.S.Ill.ma conoscerà dalli effetti medesmi, ch'io gli vivo servitore di particolare osservanza, et però in conformità di ciò si è risoluto con il Procuratore generale delli Celestini, che per quattro mesi possa restare costi in S.to Stephano il Priore di detto Monasterio, acciò V.S.Ill.ma vanghi servita, et acciò non si possa imputare al detto Priore sorte alcuna di colpa per la sacra benda della Santissima Madonna. Finito poi questo tempo sarà necessario per molti et degni rispetti che egli se ne vadi dove l'obedienza de suoi Superiori lo manderà. Et supplicando V.S.Ill.ma à commandarmi spesso gli faccio humilissima riverenza, et da Dio N.S. gli prego ogni desiderata felicità. Di Roma il di 24 Maggio 1613.<br />
Di V.S.111.ma et R.ma humiliss.o et aff.mo servitore il Card.le Bellarmino.
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Di V.S.Ill.ma et R.ma<br />
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humiliss.o et aff.mo servitore <br />
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il Card.le Bellarmino.
 
S.r Card.le Barberino leg.to di Bologna.
 
S.r Card.le Barberino leg.to di Bologna.

Revision as of 10:11, 15 November 2018

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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo.
In tutte le occasioni nelle quali potrò servire à V.S.Ill.ma conoscerà dalli effetti medesmi, ch'io gli vivo servitore di particolare osservanza, et però in conformità di ciò si è risoluto con il Procuratore generale delli Celestini, che per quattro mesi possa restare costi in S.to Stephano il Priore di detto Monasterio, acciò V.S.Ill.ma vanghi servita, et acciò non si possa imputare al detto Priore sorte alcuna di colpa per la sacra benda della Santissima Madonna. Finito poi questo tempo sarà necessario per molti et degni rispetti che egli se ne vadi dove l'obedienza de suoi Superiori lo manderà. Et supplicando V.S.Ill.ma à commandarmi spesso gli faccio humilissima riverenza, et da Dio N.S. gli prego ogni desiderata felicità. Di Roma il di 24 Maggio 1613.
Di V.S.Ill.ma et R.ma
humiliss.o et aff.mo servitore
il Card.le Bellarmino. S.r Card.le Barberino leg.to di Bologna.