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Sermo Sigr mio osamo
Fù cosi subita la partita di V.A.Sma da questa corte, ch'io non hebbi tempo fargli huma riverenza, annuntiargli le buone feste,et supplicarla à tenere memoria dell'osservanza,et devotione ch'io professo verso dell'A.V.Sma. A tutto questo sodisfaccio in ql'modo ch'io posso con la presente, condogliendomi parimente della perdita del Sermo Sr Duca frello di V.A.Sma che sia in cielo, et ralle grandomi che il dominiio di cotesto ducato, e suoi stati, habbino hauto cosi ottimo succesore, como è V.A.Sma che il Sigre gli dia un'longo, et felicisso corso di vita, con questo di più lei stessa sà desiderarsi. Con che raccomandando quanto più posso à V.A.Sma cotesti Pri, et collegio della mia Compagnia di Gesù, et me stesso nella sua buona gratia, et protettione, gli faccio huma riverenza.
Di Roma, il di 5 Genaro 1613.
Di V.A.Serma et Rma
Devotisso et humilisso servitor
Il Card. Bellarmino.