Rome,22 d�e.1612. Bellarmin au P.Tarugio Tarug�
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Illustre e molto
Padre. Vostra Reverenza con cotesti su
oi Padri pu� assicurarsi, che il negotio del Beato Filippo commes
so a me sar� visto e rappresentato alla Sacra Congregatione con
ogni verit� e sincerit�, n� si defraudar� un niente da me a quelli
.^"honori et applausi, che si devono al detto Beato quA in terra, che
copiosamente si pu� credere egli goda in cielo, e se a nessuno in
questo caso di rivedere il processo del Beato si poteva haver con
fidenza da V.R. e da suoi Padri, certo che in me la possono tener
sicura; perche sicome in vita amai e stimai assai quella santa ani-
^^uma, cosi desidero hora dargliene quei segni maggiori, che io possa.
A tutto questo si aggiunge anco l'affetto reciproco, che passa et
� stato sempre tr� li padri dell'istesso Beato e la Compagnia di
Gies�. Spero che le cose passeranno bene, e ne sento gran consola-
tione per gloria del Beato e di tutti voi altri Padri, io glie ne
/^^sar� sempre procuratore di cotesta ca sa. Roma,22 Decembre 1612.
Come fratello
Il Cardinal Bellarmino.
Mariano,Giov. Memorie della Congwreg.dell'Oratorio,t.II p.43.