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Illustrissimi e molto Rev.i Signori come fratelli.
Designando il S.Abbate di S.to Benedetto mio Nepote trattenersi costi per godersi cotesto aere, giuducato dalli Medici salutifero per la sua comlessione, gli ho incaricato, che che visiti cotesta Chiesa e Diocesi e che esserciti anche l'offitio di Vicario in assneza del S. Giulio Mattei, havendo io a quest offittio dato al istesso mio nipote tutta l'autorità e facultà nell'uno e l'altro carico, che e necessario. Si contentino però le S.S. V.V. riceverlo per ...nell'uno e l'altro offitio: cosi tanto che da me si fara altra provisione, e sperando che dal canto suo ne riceveranno assai giusta e possibile satisfazione. Prego alle S.S. V.V. da Dio ogni vero bene. Di Roma il di 18 d'Aprile 1611. Delle S.S. V.V. Ill.e et multo Rev.e come fratello
Il Cardinale Bellarmino