Difference between revisions of "Page:EBC 1611 03 28 1047.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Letters Category:EBC_Not proofread Category:EBC_Pages Rome,28 mare 1611. Bellarmin au Rape Fani V. 1047 / Beatissimo Padre. Questa mattina con oc...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
+
Beatissimo Padre.<lb/>
Rome,28 mare 1611.
+
Questa mattina con occasione della visita delle carcere del santo offitio, ho proposto a Sig.ri Cardinali la domanda di Girolamo Meoli quanto al passaporto per venire a parlare alla S.tà V. Il Card. Finelli disse con molta vehemenza, che non conveniva darlo. Il Card.Bianchetti et card.Arigone non volsero dir niente, eccetto che di rimettersi alla prudenza di V.B.ne. Il Card. Aldobrandino, S. Eusebio, Mellino, Roccafocaud et Verallo dissero che si poteva dare, non si potendo perdere niente, et potendosi forse guadagnare qualche cosa. Il Card. Zapata non fu presente. Io inclinavo con la maggior parte. Stante questa negativa del Card.Decano, et il dubio et silentio dell! Cardd.Bianchetto, et Arigone, non ardisco mandare con mie lettere il passaporto: però mando alla S.tà V. questa relatione, et insieme la lettera del Meoli, a ciò più facilmente possa lei risolverei, et ordinare all'Ill.mo Sig.re Card.Borghese quello che giudicarà esser meglio. Et con questo bacio con ogni humiltà et reverentia li santissimi piedi, di casa li 28 di Marzo 1611. Di V. St.tà <lb/>
 
+
humiliss.o et obligatiss.o servo<lb/>
Bellarmin au Rape Fani V.
+
Roberto Card.le Bellarmino.<lb/>
 
+
(in margine alia manu) <lb/>
1047
+
[Co]stui dice che fara veder quanto [be]ne risultara a S.ta Chiesa esser stato in Constantinopoli. [A] me pare che gli si patria rispon[dere], che scriva et dia conto [di qu]el che ha operato, che se si giudicarà bene di darli [il] salvocondotto se gli dara. [E' hu]omo di molte invenzioni [e] bugie, ha falsificato lettere [di] diversi; et scritto al alcuni [pr]incipi cattolici quel che [gli] è parso. Pero conviene andare e trattar seco [con] molta circonspettione et [cau]tela etc.
 
 
/ Beatissimo Padre.
 
 
 
Questa mattina con occasione della visita delle carcered del santo offitio, ho proposto � Sigri Cardinali la domanda di Giro
 
 
 
lamo Meoli quanto al passaporto per venire �^parlare alla
 
 
 
V.
 
 
 
.^*11 Card.Finelli disse con molta vehemenza, che non conveniva darlo.
 
 
 
Il Card.BianchettA et uard.Arigone non volsero dir niente, eccetto
 
 
 
che di rimettersi alla prudenza di V.B^^. Il Card.Aldobrandino, S.
 
 
 
Eusebio, Mellino, Roccafocaud et Verallo dissero che si poteva da
 
 
 
re, non si potendo perdere niente, et potendosi forse guadagnare
 
 
 
qualche cosa. Il Card.Zapata non fu presente. Io inclinavo con
 
 
 
la maggior parte. Stante questa negativa del Card.Decano, et il du-
 
 
 
bio et silentio dell! Cardd.Bianchetto,et Arigone, non ardisco man
 
 
 
dare con mie lettere il passaporto: per� mando alla
 
 
 
V. questa
 
 
 
relatione, et insieme la lettera del Meoli, � ci� piu facilmente
 
 
 
/f'possa lei risolverei,et ordinare all'Ill^� Sigf^ Card.Borghese que
 
 
 
llo che giudicar� esser meglio. Et con questo bacio con ogni humil-
 
 
 
t� et reverentia li santissimi piedi, di casa li 28 di Marzo 1611. Di V.St� humilise� et obligatiss� servo
 
Roberto Card,le Bellarmino.
 
(in margine alia manu) [Cojstui dice che fara veder quanto [bejne risultara S^^
 
 
 
Chiesa esser stato in Constantinopoli. [Aj me pare che gli si pat
 
 
 
ria rispon[dere],che scriva et dia conto [di qujel che ha operato,
 
 
 
.^^*che se si giudicar� bene di darli [il] salvocondotto se gli dara.
 
 
 
[E' hu]omo di molte invenzioni [e] bugie, ha falsificato lett�re
 
 
 
[di] diversi; et scritto al alcuni [pr]incipi cattolici quel che
 
 
 
[gli] parso. Pero conviene andare e trattar seco [con] molta cir-
 
 
 
conspettione et [caujtela etc.
 
 
 
Arch.Vatic. Gesuiti 19 fol.13^. Minute autogr.
 

Revision as of 18:00, 5 March 2018

This page has been proofread

Beatissimo Padre.
Questa mattina con occasione della visita delle carcere del santo offitio, ho proposto a Sig.ri Cardinali la domanda di Girolamo Meoli quanto al passaporto per venire a parlare alla S.tà V. Il Card. Finelli disse con molta vehemenza, che non conveniva darlo. Il Card.Bianchetti et card.Arigone non volsero dir niente, eccetto che di rimettersi alla prudenza di V.B.ne. Il Card. Aldobrandino, S. Eusebio, Mellino, Roccafocaud et Verallo dissero che si poteva dare, non si potendo perdere niente, et potendosi forse guadagnare qualche cosa. Il Card. Zapata non fu presente. Io inclinavo con la maggior parte. Stante questa negativa del Card.Decano, et il dubio et silentio dell! Cardd.Bianchetto, et Arigone, non ardisco mandare con mie lettere il passaporto: però mando alla S.tà V. questa relatione, et insieme la lettera del Meoli, a ciò più facilmente possa lei risolverei, et ordinare all'Ill.mo Sig.re Card.Borghese quello che giudicarà esser meglio. Et con questo bacio con ogni humiltà et reverentia li santissimi piedi, di casa li 28 di Marzo 1611. Di V. St.tà
humiliss.o et obligatiss.o servo
Roberto Card.le Bellarmino.
(in margine alia manu)
[Co]stui dice che fara veder quanto [be]ne risultara a S.ta Chiesa esser stato in Constantinopoli. [A] me pare che gli si patria rispon[dere], che scriva et dia conto [di qu]el che ha operato, che se si giudicarà bene di darli [il] salvocondotto se gli dara. [E' hu]omo di molte invenzioni [e] bugie, ha falsificato lettere [di] diversi; et scritto al alcuni [pr]incipi cattolici quel che [gli] è parso. Pero conviene andare e trattar seco [con] molta circonspettione et [cau]tela etc.