Rome,22ooctobre 1610. Bellarmin � Frangola Mar.Be^�avini. 1015
/ Molto ill^^ sig^^ nipote amatissimo. Mi ha fatto V.S.
maggior gratin con mandarmi quella lettera del nostro B.Padre Ignatio, che se mi havesse mandato qualsivoglia altra cosa pretiosissima. Il sogno suo mi pare piu divino,che naturale, ma V.S. non ne jf^habbia vana gloria, perche anco Faraone,et Nabuchodonosor infedeli hebbero sogni divini. Una sola cosa mi dispiace, che bevendo tro vato quattro lettere, ne habb�a date tre al maestro,et � me una so la; almeno havesse div�so il thesoro per mezo. Sarta anco stato conveniente ritenerne una per casa sua. Quando fra quelle, ohe ha haute il maestro, � in altro luogo ve ne fusse qualcheduna scritta dalla S^^^ memoria del Card.S^^ Croce, che fu poi Papa, al B.Padre Ignatio, mi saria carissimo beveria, che la terria insieme con q uesta che V.S. mi ha mandata. Et con questo vi benedico, et prego da Dio ogni bene. Al Sigor padre non rispondo, perche non mi /^"occorre niente. Di Roma li 22 di Ottobre 1610.
Di V^.S^. mio i'lTi^re Zio amorevolissimo Il Card. Bellarmino.
Sigor francesco Maria Cervini.
Al molto 111^^ Sig^^ il Sig^ francesco Maria Cervini.
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Montepulciano.
(cachet)
Mss. Cergini 54 fol.17. Autogr.
