Page:EBC 1610 08 22 2588.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Ill.mo e Rev.mo Signor mio Colmo.
La venuta del vescovo di Tine in quest'isola a confortare li cattolici latini, essendo il maggior loro dissegno quanto più si trovano circondati da infedeltà, tanto più mantenendosi più e fedeli, è stata d'estremo giubilo e ricreatore speciale a tutti, della qual gratia ne conoscono a V. Signoria Ill.ma gran parte come quello che per sua carità del continuo li favorisse e protegge; e sicome per il passato ha fatto, così La supplichiamo per l 'avenire ed haver la in quel luoco nel quale sapendo d 'esser tenuti da V. Signoria Ill.ma rimaranno con più quiet'animo nel favor suo e si consoleranno nelle turbolenze che di continuo le vanno affligendo, della qual'opera i l Signor Iddio conceda a V. Signoria Ill.ma quello che come a loro benefattore tutti questi cattolici Li vanno augurando, e con la debita riverenza Le baciamo le mani.
Di Scio il dì 22 di Agosto 1610.
Di V.S. Ill.ma aff.mi e fedeli servitori Li deputati de christiani latini di Scio.
Giovanni Giustiniani.
Pietro quondam Vincentii Giustiniani.
Giovanni Grimaldi.
Giovanni Agostino Bozolo.
Pietro Cardello.
Vincenzo Dini.