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Del S.r Consigliere Denaglio ho ricevuta la gratissima lettera di V.A.S. e parimente ho inteso il desiderio, che lei tiene di gratificare il S.r Rugg.ri suo consigliere di stato. Subito m'abboccai col padre rettore del collegio Germanico, e non lasciai cosa da dirgli (ancorchè per prima gl(avessi raccomandato un altro) affine che egli servisse a V.A.S. et compiacesse al S.r Rugg.ri in tutto quello,che fosse possibile; mi rispose che l'avrebbe fatto,
 
Del S.r Consigliere Denaglio ho ricevuta la gratissima lettera di V.A.S. e parimente ho inteso il desiderio, che lei tiene di gratificare il S.r Rugg.ri suo consigliere di stato. Subito m'abboccai col padre rettore del collegio Germanico, e non lasciai cosa da dirgli (ancorchè per prima gl(avessi raccomandato un altro) affine che egli servisse a V.A.S. et compiacesse al S.r Rugg.ri in tutto quello,che fosse possibile; mi rispose che l'avrebbe fatto,

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Ser.mo Sig.r mi.o oss.mo
Del S.r Consigliere Denaglio ho ricevuta la gratissima lettera di V.A.S. e parimente ho inteso il desiderio, che lei tiene di gratificare il S.r Rugg.ri suo consigliere di stato. Subito m'abboccai col padre rettore del collegio Germanico, e non lasciai cosa da dirgli (ancorchè per prima gl(avessi raccomandato un altro) affine che egli servisse a V.A.S. et compiacesse al S.r Rugg.ri in tutto quello,che fosse possibile; mi rispose che l'avrebbe fatto, e che voleva scrivere all'A.V.S. tutto quello che passava in questo proposito, che perciò me gli rimetto, assicurando V.A.S. che stimerò sempre per mia buona ventura di poterla servire, e obbedire, per fargli conoscere quanto io la stimo, e osservo. Con che gli faccio riverenza pregandogli ogni desiderata felicità. Di Roma il di 10 di Dicembre 1609.
Di V.A. Ser.ma
Devotissimo servitore
il Card.le Bellarmino.
In quell'altro negozio camerale ho fatto caldo officio con i cardinali deputati, e mi promettano di non si partir dal giusto.
Ser.mo Duca di Modena.