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Roma,23 mai 1609. Bellarminus Bartholomaeo Burratti.
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Molto mag.co Signor Cognato.<lb/>
 
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Il P.F GiovanMaria de Servi ha torto a pensare et molto piu a dire, che V.S. mi habbia avisato che lui vada a scongiurare, o altro male di lui. Et V.S. può mostrargli questa letterato questo capitolo di lettera, nel quale io assertivamente dico, che ne V.S., ne alcuno di miei parenti mi ha scritto mai cosa veruna centra di lui.<lb/>
Molto mag/co Signor Cognato.
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Perche non mi mancano altri, che mi avisano le cose che si fanno costi.<lb/>
 
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Quanto al vestro havendo io cresciuto quaranta scudi l'anno di piu di provisione a mia sorella, che dono gli darà sessanta scudi; hora ne do cento, oltre il pagargli la casa et la vigna, credo di haver fatto assai. Ne mi trovo il modo di mandargli hora ducente scudi. Iddio gli mantenga la gratia sua.<lb/>
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Perche non mi mancano altri, che mi avisano le cose che si fanno
 
 
 
costi.
 
 
 
Qua^lo al vestro havendo io cresciuto quaranta scudi
 
 
 
l'anno di piu di provisione a mia sorella, che dono gli dar� ses=
 
 
 
santa scudi; hora ne do cento, oltre il pagargli la casa et la vi=
 
 
 
gna, credo di haver fatto assai. Ne mi trovo il modo di mandargli
 
 
 
hora ducente scudi. Iddio gli mantenga la gratia sua.
 
 
 
Di Roma li 23 di Maggio 1609.
 
 
 
Cugnato di V.S.
 
 
 
Il Card.Bellarmino.
 
 
 
in verso: Al m.to mag/co signor Bartoletto Burratti
 
 
 
 
Montepulciano.
 
Montepulciano.
  
Arch.comun.Forl�, Coll.autogr.Bellarmin., n.l8. Autogr.
 
 
t 1^
 
  
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Molto mag.co Signor Cognato.
Il P.F GiovanMaria de Servi ha torto a pensare et molto piu a dire, che V.S. mi habbia avisato che lui vada a scongiurare, o altro male di lui. Et V.S. può mostrargli questa letterato questo capitolo di lettera, nel quale io assertivamente dico, che ne V.S., ne alcuno di miei parenti mi ha scritto mai cosa veruna centra di lui.
Perche non mi mancano altri, che mi avisano le cose che si fanno costi.
Quanto al vestro havendo io cresciuto quaranta scudi l'anno di piu di provisione a mia sorella, che dono gli darà sessanta scudi; hora ne do cento, oltre il pagargli la casa et la vigna, credo di haver fatto assai. Ne mi trovo il modo di mandargli hora ducente scudi. Iddio gli mantenga la gratia sua.
Di Roma li 23 di Maggio 1609.
Cugnato di V.S.
Il Card. Bellarmino.
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in verso:
Al m.to mag.co signor Bartoletto Burratti
Montepulciano.