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Molto ill.re Sigr fratello. I libri di canto che mandai non sono difficili come paiono. Io li cantavo facilmente. Odo volentieri che Roberto mostri abilità e ingegno; bisogna pregare Iddio che lo conservi, perche la sanità e vita dei fanciulli è molto incerta. Io sto adesso in procurare con il Gran Duca la grafia per Mario et Francesco Bellarmini e non sono ancora certo se l'avremo; onde non mi pare conveniente di domandare la Sapienza per Giulio Contucci, per non inculcare tante domande insieme. Credo sarebbe bene aspettare l'arcivescovo di Pisa e per mezzo suo domandare questa
 
Molto ill.re Sigr fratello. I libri di canto che mandai non sono difficili come paiono. Io li cantavo facilmente. Odo volentieri che Roberto mostri abilità e ingegno; bisogna pregare Iddio che lo conservi, perche la sanità e vita dei fanciulli è molto incerta. Io sto adesso in procurare con il Gran Duca la grafia per Mario et Francesco Bellarmini e non sono ancora certo se l'avremo; onde non mi pare conveniente di domandare la Sapienza per Giulio Contucci, per non inculcare tante domande insieme. Credo sarebbe bene aspettare l'arcivescovo di Pisa e per mezzo suo domandare questa
 
Sapienza; ma quando la cosa andasse in lungo, dopo qualche mese potrei io tentare.<lb/>
 
Sapienza; ma quando la cosa andasse in lungo, dopo qualche mese potrei io tentare.<lb/>

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Molto ill.re Sigr fratello. I libri di canto che mandai non sono difficili come paiono. Io li cantavo facilmente. Odo volentieri che Roberto mostri abilità e ingegno; bisogna pregare Iddio che lo conservi, perche la sanità e vita dei fanciulli è molto incerta. Io sto adesso in procurare con il Gran Duca la grafia per Mario et Francesco Bellarmini e non sono ancora certo se l'avremo; onde non mi pare conveniente di domandare la Sapienza per Giulio Contucci, per non inculcare tante domande insieme. Credo sarebbe bene aspettare l'arcivescovo di Pisa e per mezzo suo domandare questa Sapienza; ma quando la cosa andasse in lungo, dopo qualche mese potrei io tentare.
Il Sig.r Giuseppe Vignanesi rispose alla mia intorno al credito che ha con V.S. e disse che quella lettera che mi scrisse fu vis ta et approvata da V.S., eccetto in quel punto di pagare il debito con la provvigione ordinaria, ma che lui la mandò con quella clausula per non pigliarsi fatica di riscriverla. Onde conchiude che il suo credito è liquido e che V.S. lo confessa. Voleva mandar qua i libri; ma io gl'ho fatto intendere, che non occorre mandar libri, bastando mandare in un foglio quella partita.
Ms. Ricciardo Benci mi ricorda che, quando volse maritare la sua figliola con ms.Alessandro Ricciardi, io gli promisi cento scudi, e ora li vorrebbe. Non ho tempo di rispondergli, ma V.S. potrebbe dirgli che gli promisi cento scudi, perche allora la dote haveva da esser di 1500 scudi, e il parentado era piu onorevole, e bisognava far le nozze con qualche splendore; ma ora non mi pare di essere obbligato perchè la dote è di 1000 scudi o manco; il parentado è molto ineguale, e non occorre far nozze in Montepulciano, anzi è meglio mandar la sposa tacitamente a Chianciano senza farci altro. Tutta via, quando paresse a V.S. conveniente che gli desse qualche cosa, potrebbe dirgli che non posso dargli più di cinquanta scudi, e trovando chi voglia dargleli costì, io li rimetterei
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