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Ven�se,14 mars 1609. Fra Don� Camp^

� Bellarmin.

848

/

111^^ et

S�g^ patron'mio col^^.

L'indugio mio d'haver sin adesso portato in longo la resolutio-

ne di quel che da V.S.111^^ et

fui ricercato, non da altro �

cag&pmatp se non da ci�, che dal

Mons.vescovo del Zante credo,

y*le sia stato referito per mio nome. Hora havendo fatte tutte le

dovute diligenze per haver la piena certezza di quel che si desi

dera sapere, dico � V.S.111^^ et R^^ che per certa relatione havuta

dal dottor Cavalli domestico di fra Paolo Servita, esso continua �

scrivere sopra le gi� mosse questioni nelle materie contentiose

/ ^ t r a la Santa Sede Apostolica et questa republica, ma che in questo

suo scrivere tratti cosa alcuna sopra le controversie mandate in

luce da V.S.IIP"^ et R^^, � contro quelle, il d� dottore, che � suo

intimo (posso dir) segretario, dice non lo sapere; ma io per haver

sicurezza di ci�, ho fatto stringerlo, per investigar questa veri-

/^"t� da persona che seco ha molta auttorit�, et mi referira intiera

mente tutto quel che si desidera sapere di vero, essendosi ci� tra

ttato con maniere et con mezzi tali, che non potr� mai penetrare,

che da lei si procuri l'intelligenza di questo negotio, nel quale

ci potesse esser dato � credere un a cosa per un'altra, et come n'

haver� il sicuro aviso, subito lo participer� con V.S.111^^ et R"^^^

la qual prego � non restar smarrita di quel che qui le exhibisco

adesso, se veder� interponercisi un poco pi� tempo di quel che sa

rebbe il suo intento, perche, � non voler mettere il piede in fallo

� necessario haver per mezzano et per arbitro il tempo, che fa ve-

^6"nire al manifesto le occulte attieni delli huomini per exoogitate

vie. Supplicola ancora � non restar d'honorarmi de suoi comandamen

ti in ogni occorenza, che conosce io posso esser atto adoperarmi

in suo servitio, perche cosi conoscer� esser conservato nella sua

gratia nella qual bramo perpetuarmi, et mentre continuar si deg-

nasse di mandarmi le lettere per quella via, che ho ricevuto l'ul tima sua, non temo d'altri rispetti, che potessero ritraherla dal