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Ill.re Sig.re. Con l'elegantiss.ma epistola di V.S. ho ricevuto il poema suo fatto in laude della Natività del Sig.re e tutto mi è stato grat.mo si per l'opera stessa, parso degno delle virtù di V.S., come per altre infinite conseguenze. Me ne rallegro con lei, col suo p're, e con la Compagnia stessa. Attenda pure V.S. allegram.te agli studi che da così buoni principi se gli promettono ottimi fini a gloria di sua casa, di lei stessa, e della patria. Non rispondo al resto della sua epistola, perchè l'affetto che mi porta l'avrà lasciata trasportare nel particolare della persona mia.
Con che offrendomi a V.S. la saluto caram.te insieme col s.r suo p're, e gli prego da Dio ogni desiderato bene. Di Roma il dì 9 di Gen.ro 1609.
Al servizio di V.S.
Il card.le Bellarmino.
S.r Franc.o Cervini.
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All'Ill.re Sig.re, il Sig.re Francesco Cervini.
Montepulciano.