Difference between revisions of "Page:EBC 1608 12 o 1609 01 0824.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Not_proofreadCategory:EBC_Letters R o m re , 608 ou d�but 1609]n Bellarmin � un missionnaire du Ja^ 2p4on. / Ho due^ettere d� V.R., una del 1604 per...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
[[Category:EBC_Not_proofread]][[Category:EBC_Letters]]
+
[[Category:EBC_Proofread]][[Category:EBC_Letters]]
R o m re , 608 ou d�but 1609]n Bellarmin � un missionnaire du Ja^ 2p4on.
+
Ho due lettere di V.R., una del 1604 per la via ordinaria, l'altra del 1605 per via delle Filippine. Con nostro grandissimo dispiacere il P. Procuratore del Giappone è morto nell'entrare nel porto di Lisbona, e così siamo restati privi di molta consolazione. Io non ebbi il vescovado di Padova, come a V.R. è stato detto, ma l'arcivescovado di Capua, dove ho fatto residenza tre anni, cioè fino alla morte di Papa Clemente ottavo, e poi essendo eletto Papa Paolo V, non ha voluto che io partissi di Roma, e per questo ho rinunciato a chiesa, non mi parendo giusto tenerla senza potervi fare la debba residenza. Grande allegrezza e invidia ci ha dato il glorioso martirio di cotesti santi neofiti, e speriamo che con le loro orazioni aiuteranno molto la nuova chiesa del Giappone. Dall'altra banda molto ci rincresce la perdita fatta con il rubbamento degli Olandesi; ma di qua anche possiamo cavar bene, perchè se questi Olandesi si mettono a pericolo di gran viaggio
/ Ho due^ettere d� V.R., una del 1604 per la via ordinaria, 1' altra del ^05 per via delle Filippine. Con nostro grandissimo dispiacere ^ P.Procuratore del Giapone � morto nell'entrare nel porto di Limona, et cosi siamo restati privi di molta consolat�one. Io non Rbbi il vescovado d� Padova,come � v.R. stato detto, ma l'arcivesbvado di Oapua, dove h� fatto residenza tre anni,ci� � fin'alla m�te di Papa Clemente ottavo, et poi essendo eletto Papa Paolo V,nun h� voluto che io partissi di Roma, et per questo h� r�nunt�ato^a chiesa, non mi parendo giusto tenerla senza poter-
+
per un poco di oro, che pure non possano acquistare senza farsi degni del fuoco dell'inferno, molto meno sara difficile a servi di Dio sommettersi al pericolo dello stesso viaggio per acquistare anime e la mercede della gloria eterna. Ma quanto al soccorso temporale, io non mancherò di fare quel poco che potrò, sebbene ci vedo molte difficoltà parte per la lontananza del paese, e che lettere che si scrivono di costì non arrivano se non il terzo anno, parte per la carestia che ora qua regna, e nuovi travagli che sempre moltiplicano.
/^'vi fare la debba residenza. Grande allegrezza et invidia ci h� dato il glorio^ mart�rio d� cotesti santi neofiti, et speriamo che con le lor^prationi aiuteranno molto la nuova chiesa del G�a-
 
 
 
pone. Dall'altr^banda molto ci rincresce la perdita fatta con il
 
 
rubbamento dell^Olandesi; ma di qua anc� potiamo cavar bene, per^y^che se questi Olhdesi si mettono � per�colo di s� gran viaggio
 
per un poco di o�, che pure non possano acquistare senza farsi degni del fuoco dll'inferno, molto meno sara difficile � serv� di Dio sonmettersial pericolo dell'istesso viaggio per acquistar(' anime et la merced della gloria eterna. Ma quanto al soccorso tem%^porale, io non man&r� di fare quel poco che potr�, se bene ci veg go molte difficolta parte per la lontananza del paese, et che let tere che si scrivono di costi non arrivano se non il terzo anno, parte per la carest^ che hora qu� regna, et nuovi travagli che sempre moltiplicano.
 
^^*Arohiv.Vatic. Mss.Gesit. 21 pag.67-68. Copie.
 

Revision as of 18:27, 6 November 2017

This page has been proofread

Ho due lettere di V.R., una del 1604 per la via ordinaria, l'altra del 1605 per via delle Filippine. Con nostro grandissimo dispiacere il P. Procuratore del Giappone è morto nell'entrare nel porto di Lisbona, e così siamo restati privi di molta consolazione. Io non ebbi il vescovado di Padova, come a V.R. è stato detto, ma l'arcivescovado di Capua, dove ho fatto residenza tre anni, cioè fino alla morte di Papa Clemente ottavo, e poi essendo eletto Papa Paolo V, non ha voluto che io partissi di Roma, e per questo ho rinunciato a chiesa, non mi parendo giusto tenerla senza potervi fare la debba residenza. Grande allegrezza e invidia ci ha dato il glorioso martirio di cotesti santi neofiti, e speriamo che con le loro orazioni aiuteranno molto la nuova chiesa del Giappone. Dall'altra banda molto ci rincresce la perdita fatta con il rubbamento degli Olandesi; ma di qua anche possiamo cavar bene, perchè se questi Olandesi si mettono a pericolo di sì gran viaggio per un poco di oro, che pure non possano acquistare senza farsi degni del fuoco dell'inferno, molto meno sara difficile a servi di Dio sommettersi al pericolo dello stesso viaggio per acquistare anime e la mercede della gloria eterna. Ma quanto al soccorso temporale, io non mancherò di fare quel poco che potrò, sebbene ci vedo molte difficoltà parte per la lontananza del paese, e che lettere che si scrivono di costì non arrivano se non il terzo anno, parte per la carestia che ora qua regna, e nuovi travagli che sempre moltiplicano.