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Rome,4 octobre 1608. Bellarmin au chevalier Vinta.
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Molto Ill.re Sig.re. Mandando io l'abate della Ciaia mio nipote a complire in nome con cotesti Ser.mi miei SS.ri nell'occ.ne di coteste gran nozze, gli ho ordinato anche che visiti da parte mia V.S. e gli raccordi il desiderio che tengo di servirla e perchè potrebbe avere il bisogno il detto mio nipote della cortesia di V.S. per introduzione ai sodd.ti Ser.mi la prego di favorirlo che gli ne resterò oblig.mo e pregandole da Dio ogni vero bene me gli offro per servirla sempre. Di Roma il di 4 d'ottobre 1608.<lb/>
 
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Al molto ill.re Sig.r, il Sig.r Cav.re Vinta. Firenze.
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gli ne restar� oblig"^ et pregandole da Dio ogni vero bene me gli
 
 
 
offero per servirla sempre. Di Roma il di 4 d'ottobre 1608. Di V.S. m. 111^re Affmo per servirla sempre
 
 
 
Il Card. Bellarmino.
 
 
 
Cav^^ Vinta.
 
 
 
Al molto ill^^ Sig^ , il Sig^ Cav^^Vinta. Firenze.
 
 
 
Archiv.Mediceo -Florence- voi.3786.
 

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Molto Ill.re Sig.re. Mandando io l'abate della Ciaia mio nipote a complire in nome con cotesti Ser.mi miei SS.ri nell'occ.ne di coteste gran nozze, gli ho ordinato anche che visiti da parte mia V.S. e gli raccordi il desiderio che tengo di servirla e perchè potrebbe avere il bisogno il detto mio nipote della cortesia di V.S. per introduzione ai sodd.ti Ser.mi la prego di favorirlo che gli ne resterò oblig.mo e pregandole da Dio ogni vero bene me gli offro per servirla sempre. Di Roma il di 4 d'ottobre 1608.
Di V.S. m. Ill.re
Aff.mo per servirla sempre
Il Card. Bellarmino.
S.r Cav.re Vinta.
Al molto ill.re Sig.r, il Sig.r Cav.re Vinta. Firenze.