Lecce,6 mai 1608. Le Bx Bernardin Realino � Bellarmin.
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/ Jh^
Ill"� e
Sig^^ in Christo osserv^^
Pax Christi etc. -
Superabbondante certo veggo la carit� di V.S.Ill"^^ verso di me
^^con la lettera delli 15 d'aprile ricevuta alli 3 di maggio, e dice
ch'� risposta � un'altra mia delli 27 d'ottobre dell'anno passati.
Benedetto Gies� dolcissimo, al quale � piaciuto di porgermi questa
occasione di lodare la sua divina Maest� per il gran dono della ca
rit� che communica all'anima di lei si copiosamente, essendo che
/y necessaria non era risposta al soggietto di quella mia. Ma chi pu�
metter modo alla carit� ch'� senza modo?
Io me ne consolo e la ringratio e mi confondo in D.Iesu, et
sono sicuro che si ricorda col solito affetto di raccomandare nel-
li suoi santi sacrifici et orationi ^utto questo collegio suo di-
/^^votissimo, nelli cui ministeri continovi favori ci dimostra Gie-
s� dolcissimo; et io particolarmente non lascio l'oratione per
l'udito suo � santa Irene, ma m'edifica il dirmi nella sua che po
co ha cura l'aiuto di foram ma lo desidera s� di dentro, per in
tendere et adempire i divini commandamenti.
Con che le fo riverenza.
Di Lecce 6 maggio 1608.
Questa matina, che sono li 7 hanno honorato il nostro rifafeto-
rio,monsignor di Lecce, e monsignor di Castellaneto, che � quel ca
nonico Bresciano fatto novamente vescovo, perche nell'interdetto
^ y d i Venetia mostr� gran segno di catolica obedientia.
Di V.S.Ill"^ e
Servo in Christo Bernardino Realino.
All'Ill"^ et R^^ Sig^^ in Christo osser^^, il
Card.Bellarmino Roma. (sigil.)
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