Rome,16 avril 1608.
Bellarmin au card, de Gonzaga.
758
/ 111^^ et Rev^^ S�g^ mio oss"^ Non ha voluto V.S.Ill"^ che passino queste sante feste di Pas qua senza qualche ricordo della benignit�, che ella si degna con servarmi. Ne rendo � V.S.111^^ quelle gratie maggiori che posso, R a s s i c u r andola che siccome non mi son lasciato prevenire da lei nel debito mio in desiderargli felicit� con l'animo, cosi sar� sempre pronto � dar segno � V . S . 111^^ quanto io la stimi et osservi se mi far� gratia �de'suoi comandamenti: dei quali ne la supplico: et con ripregare � V.S.111^^ in ogni tempo quanto per se stessa de/ y s i d e r a gl i f a c c i o hurn^ r i v e r e n z a . D i R oma, il di 16 d ' A p r i l e 1608. Di V . S . 111^^ et Rev^^ humiliss^^ et devotiss^^ servitore ,le Il Card Bellarmino.
.le S. Card Gonzaga.
/^Mantoue,Archiv.Stor.Gonzaga. Lettere di cardinali, 1608.