Rome,? ju�llet 160?.
Bellarmin au meme.
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/ Molto illustre siggnor fratello. Non ho che rispondere alla sua, ma solo scrivo, � ci�, se la lettera del procaccio passato per caso fusse persa; sappia, che il Papa ha provisto Mr.Ricciar do Benci di un governo meglio dell'altro il doppio, et gi� si � spedito il breve, nel quale ho speso dieci scudi,gt il secretarlo della consulta fa instanza, che Mr.Ricciardo vada presto alla re sidenza. Io credo, che gi� sia in viaggio. Ma se non fusse ancor partito, V.S. gli dica, che il governo � di buon'aria, come rife risce chi vi � stato, et di molto emolumento, per� si risolva di /y quello che gli pare. Io non sono sicuro, se potremo ritenerlo, se lui non viene. Altro non mi occorre, mi raccomando � tutti. Qua � un caldo grandissimo, per� � necessario, che se voi venire, ven ga di notte,� almeno la mattina assai per tempo, et la sera su'l tardi. Di Roma li 7 di luglio 1607 . Di V.S. fratello aff"^ il Card. Bellarmino.
Al molto ill^^ sig�^ fratello, il sig^^ Thommasso Bellarmin!.
Montepulciano.
(cach.pap.)
Lettere originali.