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Rome,14 aprii 1607.
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Molto Ill.re Sig.re. Ho visto quanto V.S. mi scrive con la sua gratissima intorno alla persona del padre Bernardo da Parma Carmelitano; onde per risposta le dico che essendo le cose di Venezia in termine che si tengono per accomodate, verrà a cessare la causa che adducono i Certosini di aver pieni i loro conventi, perchè potranno andare per tutto. Io per ora non saprei che poter fare per servire a V.S. e compiacere al suddetto padre, ma se mi diranno a chi si debba scrivere o parlare, non mancherò di farne ogni ufficio. Con che pregando a V.S. e a tutta casa sua la buona Pasqua e ogni altro bene, me gli offro e raccomando. Di Roma il di 14 d'aprile 1607. <lb/>
 
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/ Molto 111^^ Sig^^. H� visto quanto V.S. mi scrive con la sua gratissima intorno alla persona del padre Bernardo da Parma Carme litano; onde per risposta le dico che essendo le cose di Venetia in termine che si tengono per accommodate, verr� � cessare la causa che adducono li Certosini di haver'pieni i loro conventi, per che potranno andare per tutto. Io per hora non saprei che poter' fare per servire V.S. et compiacere al suddetto padre, ma se mi diranno chi s� debba scr�vere � parlare, non mancar� di farne ogni uffit�o. Con che pregando V.S. et � tutta casa sua la buona Pascha et ogn'altro bene, me gli offero et raccommando. D� Roma il d� 14 d'aprile 1607. Di V.S. Aff^� cugino Il Card.Bellarmino. S^ Ant� Cervini. Montepulciano.
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Al m^� 111^^ S�g�^ il S�g�^ Antonio Cervini.
 
 
 
 
per il Vivo.
 
per il Vivo.
 
Montepulciano
 
 
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Mss.Cervini 53 fol.22. Orig�n. manu secret, sauf finale.
 
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Molto Ill.re Sig.re. Ho visto quanto V.S. mi scrive con la sua gratissima intorno alla persona del padre Bernardo da Parma Carmelitano; onde per risposta le dico che essendo le cose di Venezia in termine che si tengono per accomodate, verrà a cessare la causa che adducono i Certosini di aver pieni i loro conventi, perchè potranno andare per tutto. Io per ora non saprei che poter fare per servire a V.S. e compiacere al suddetto padre, ma se mi diranno a chi si debba scrivere o parlare, non mancherò di farne ogni ufficio. Con che pregando a V.S. e a tutta casa sua la buona Pasqua e ogni altro bene, me gli offro e raccomando. Di Roma il di 14 d'aprile 1607.
Di V.S.
Aff.mo cugino
Il Card.Bellarmino.
S.r Ant.o Cervini. Montepulciano.
Al m.to ill.re Sig.or il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano
per il Vivo.