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Rome,9 aprii 1607.

Bellarmin au Cardinal Baronius.

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/ 111^^ et Rev^� Sgr. mio oss^^. Havendo V.S.111^^ l'approbatione del Papa, sarei di parere, che non mutasse niente. Et cosi gli dir� senza dubio il Cardinal

Perrone. Quando Nostro Signore me ne parl� in Concistoro, mi disse

che haveva inteso, che V.S.111^^^ metteva in dubio la donatione di

Costantino. Io gli dissi, che la donatione non haveva fondamento,

ma che nondimeno V.S.111^^ con reputare il diploma di Othone, ve-

neva pi� tosto � difendere che � riprovare la donatione; ma che

nel fine di quella narratione V.S.111^^ riprendeva quelli, che fa-

fanno tanto conto di quell'editto di Costantino, come se la chie

sa dovesse perire, se quella donatione non ci fusse. Allora Sua

Santit� disse, che tutti li canonisti la tengono per cosa certa,

et che per questo desiderava che non si mettesse in dubio. Venne

poi da me Don Costantino Benedettino, et mi port� un suo libretto,

fatto in favore della donatione, et io letto che l'hebbi, gli dis-

si, che non provava niente. Il Sig Card, di Monreale notava

quelle parole: Habemus firmiorem propheticum sermonem, et diceva,

che questo non era � proposito per lo stato temporale, quale il

Papa non defende haverlo de iure divino, et per� harehbe voluto le-

vare quelle parole. Io gli dissi che quelle parole erano dette

per provare l'autorit� spirituale, la quale il Papa non ha da Co

stantino,come accenna quell'editto, ma dalle parole dell'evange

lio. Io prima era di parere che si levassero quelle quattro linee

ultime: Haec dixisse et aperuisse voluimus etc. per compiacere al

^9^ Papa et � canonisti. Ma gi� che Sua Santit� l'ha letto,perche il

Card.Monreale le lass� al Papa notate con una linea, et non gli

dispiacciono, non ci farei altro, perche io non havevo altro moti

vo per mutare � levare qualche cosa, se non per non contristare il

Papa. Questo � il mio parere, sottoponendolo al suo cosi in questo,

come in ogn'altra cosa. Con questo gli bacio le mani,et raccomman-

do alle sue sante orationi.Di casa li 9 di aprile 1607.

_______ D� V.S.111^^ et _/__humil�ssimo servitore / Rob.Card.B.

Valliceli.

47 fol.20 autogr. fol. 9 0 copie