Rome,21 f�vr�er 1607. Bellarmin � sa soeur Camilla.
653
/ Sorella amatissima. L'abbate non mi disse niente di pellic
cia, ma solo mi port� la nota di molti debiti di Ms.Bartoletto,
del che mi maravigliai molto, pensando haverli pagati tutti. Io
n'h� altro che una pelliccia, quale mi fu donata al principio che
jTfui fatto cardinale, perche non spendo in simili cose, procurando
conservarmi le prime vesti quanto posso, per poter sovvenire �
poveri et alla chiesa il pi� che posso, perche l'entrate ecclesi
astiche sono robbe di poveri. Pensavo questo Natale passato libe
rarmi di qualche debito, ma sono cresciute tanto le altre spese,
che non � stato possibile. Vedr� quello che potr� fare al
Gio.
Battista. Come viene il vetturale, vi mandar� una delle mie veste
rosse, che vi potr� servire per fare una sottana. Se havvi neces
sit� di qualche altra vesta per il freddo, compratela cost�, che
ve la pagar�, perche si come io non posso con buona conscienza
darvi cosa superflua, cos� non voglio mancare d'aiutarvi nelle
necessit�. Bt Dio sia con voi. Salutate il vostro consorte da par
te mia, et assortatelo � star d'accordo con mio fratello, che per
questa via mi sforzar� fargli pi� cene. Di Roma li 21 febraro 1607.
V. fratello aff^^
Il Card. Bellarmino.
Alla
111^^ Sig^^ Sorella, la Sig^^ Camilla Bellarmin!. Monte Pulciano.
Archiv.Postul.Bell.2 Copie .