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Cologne,17 fevrier, 1607. Le Nonce

Bellarmin.

65O

/ Al Sig^ Cardinal Bellarmino 17 di Febr� 1607.

La gratia de la confirmatione, et de le indulgenze, che V.S. Illma ha impetrato da N.S^^ per la Congregazione Angelica di ques te parti, ha recato tanAa consolatione et contento non pur � quelli

di essa Congregatione ma anco � tutto questo collegio, che io non

glielo saprei esprimere; solo dir� essere stato tanto maggiore,

quanto era pi� desiderata et meno aspettata. Et quante siano state

le beneditioni,che gli uni et gli altri le habbino pregato dal Si

gnore Dio, havrei la medesima difficolt� di narrarglielo. Hora

tutti insieme rendono � V.S.Illma quelle maggiori grafie che pos

sono per si gran tesoroconseguito per mezo suo; et in avvenire se

non potranno mostrarsele grati in altro modo, lo faranno certo al

meno con tener una viva et affettuosa memoria di lei ne le loro

orationi, pregando il Signore D�o per la lunga vita et intiera sa-

Iute sua affinch� per molti anni ancora possa continuare ne le sue

laudabilissime et utilissime fatiche durante tutto'1 tempo de la

sua vita in difesa de la nostra santa fede et religione.

Io poi bacio � V.S.Illma la mano, non solo per la sudetta

gratia, ma anco per le sue cortesissime offerte, che se ben io mi

son sempre promesso ogni honesto favore d� lei, mi

stato

tuttav�a di part�colar contento questo nuovo effetto de la sua

somma benignit�, come di cosa sommamente pregiata da me, suppli

cando V.S.Illmn � persuadersi che se io non me ne rendo degno per

altre q ualit�,che siano in me, non ne son certo indegno per la

somma reverenza ch'io le porto, et pari devotion mia verso lei. A

la quale prego dal Signore D�o cont�nuo augumento de suoi celesti

doni. D� Colonia etc.

B�bliot.Vat�c. Ottobon. Voi.2422 p.I, f.32^