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Rome,3 f�vrier 1607.

Bellarmin � son fr�re Thomas.

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/ Molto �ll^^ Sig^ fratello. Scrivo � ms. Bartoletto che venga da V.S. et si humilii et gli dia sodisfattione. Sar� bene che V.S. ancora lo riceva benignamente, et si procuri l'unione con soppor tar qualche imperfettione sua. JT Desidero in tutti i modi che V.S. mi scriva quello che mi di rebbe,se io fusai costi, ci� � intorno alle trame che lei dice, et altre cose et pericoli di casa mia, perche non � bene che io non sappia le cose di casa mia, et di chi mi devo fidare,et da chi mi devo guardare; et se V.S. non lo scriva, penser� che lo faccia per tenermi con queste ombre sempre sospeso, et che abbia da depen dere in tutto dal suo governo. Questo bene gli so dire con ogni ve rit�, che nessuno mi ha parlato di Gasparre, et molto meno sono stato ricercato di ammetterlo in casa. Quando Angelo parti di qua per andare � Capua, si lament� che alcuno avesse scritto � V.S. che non era utile per i figlioli suoi che esso stesse qua in casa mia. Io non so chi habbia fatto questo offitio, ma mi par offitio poco buono et che non serve ad altro che � seminar zizania. V.S. di gratin nnn manchi di scrivermi ogni cosa, et se vorr� che ten ga secreti li nomi, lo far� volentieri; et se non vorr� darmi conto di quello che sa, non si dover� maravigliare, se io non gli da r� conto delle matafioni che far�,ne di altri particulari de miei affari. Iddio sia con V.S. Di Roma li 3 di febraro 1607^ fratello amorevolissimo di V.S. Il Card. Bellarmino.

Al molto ill^^ Sig^ fratello il Sig^ Thommasso Bellarmin!. Montepulciano.

F.B.1.Lettere originali.