Rome,20 janv�er 1607. Bellarmin � son fr�re Thomas.
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/ Molto illustre Signore. Ho quattro lettere di V.S.: una del primo di questo, alla quale non ho altro che dire se non che si mandorno le calzette et spadini per Roberto; l'altra delli 7 del med�simo, alla quale dico solo che � vero che Gasparre scrisse ^ quella lettera, perche lo so da sua madre, che la lesse prima di mandarglela; ma non gli sar� capitata forse alle mani per buona sorte. Non ho potuto intendere quello che V.S. scrive delle sue persecutioni; non posso indovinare � che proposito lo dica. La terza � delli XI, alla quale dico che il cavaliere venuto da Turino non volse scavalcare qua, ma venne � visitarmi l'istesso gior no,che fu lunedi, et facendogli instanza di restare, non volse per quella sera, ma accett� la corrozza per andare al suo alloggia mento. Il giorno seguente venne qua, et lo tenni � desinare, et la sera � cena et dormi in casa; ma il giorno di mercerd� and� dal card.Pio, il quale non volse lassarlo partire. Credo resti sodis fatto, perche se gli fece carezze et fu servito sempre della car rozza et invitato � stare piu giorni. La quarta � delli XV,alla quale rispondo che il card.Madruzzo mi scrive che non voi mettere Gasparre alla camera, perche non usa tenervi persone di rispetto, ^^7 ma che gli daria aiuto di qualche cosa, come da lui intendaria. Egli poi mi scrive che i^ Sig^ Cardinale gl'ha ordinato quaranta scudi di provisione, ma che non gli bastano, et che se io non lo fo admettere alla camera, mi domanda buona licenza per partirsi; et perche dice che, se il cardinale Madruzzo fusse arrivato � sessanta scudi, si saria contentato, ho risoluto dargli vintiquat^ro scudi, et cos� far�. Angelo mi haveva promesso di vendere una poliza di cambio per Siena, da rimettersi in Montepulciano almeno 300 scudi, ma hora mi scrive che il cambio corre cinquanta per cento, e^ pero non gl'� parso mandarli. Manao per questo una poliza di cambio di Roma � Siena � ms.Pietro di 300 scudi, quali esso ms. Pietro vi mandar�
