Rome,23 decembre 1606. Bellarmin � son fr�re Thomas.
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/ Molto �liro sig3? fratello. Quando pensavo che ms. Pietro
fosse � Siena, trovo che � assai lontano, poich� scrive da Turino
all� 10 del presente et non pensa partire di l� fin alli 18. Ho
cercato il caval�er Scarneto, che � qua ricevitore della religio-
JT ne di SS. Maur�t�o et Lazaro, et ho inteso che s� trova � Farnese
insieme con il pr�ncipe suo padrone, et essendo � Farnese � pi�
vicino � Montepulciano che � Roma. V.S. potr� vedere se � Siena �
altro luogo piu vicino s� trovi qualche cavaliere con la croce ri
formata, et quello potr� chiamare � dare la croc� et l'habito �
Roberto. Se cost� vicino non ci s�a nessuno, V.S. potr� chiamare
il suddetto cavaliere Scarneto � darmi sviso � me, che gli scr�ve
r� di qua; et perche � gentil'huomo cortese, non dubito che far�
il servit�o volentieri. Delle altre cose d� Turino mi rimetto alla
lettera di ms. Pietro.
/y* A me pare che bisognava mandar subito i libri � Siena et par
te � Perugia � anco ad Orvieto, perche stanno meglio nelle l�brar-
rie che nelle casse; et se bene il librari non si arrischiano �
pigliarne se non pochi, tuttavia non gli pu� nuocere tenerli in
bottega senza esser'obl�gat� � pagarli, se non si vendono.
^^7 Ho scritto al S�g^ card^^ Madruzzo, pregandolo che metta Gas-
parre alla camera, atteso che da se non s� pu� mantenere, et che
io mantengo qua un suo fratello et non posso supplire � tanto. Se
questa m�a lettera non ha effetto, sar� stata una mal'andata ques
ta sua � Trento. Con questo mi raccomando � tutti con dargli le
buone feste.
D� Roma, l� 23 di decembre 1606. fratello aff^� di V.S. il Card. Bellarmino.
Al molto �ll^^ s�g^ fratello, il S�g^ Thomaso Bellarmin!.
Montepulciano.
(cach.pap.)
F.B. Lettere originali.