Difference between revisions of "Page:EBC 1606 12 12 0628.pdf/1"

From GATE
 
(4 intermediate revisions by 2 users not shown)
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
[[Category:EBC_Not_Proofread]][[Category:EBC_Letters]]
+
[[Category:EBC Proofread]][[Category:EBC Pages]][[Category:EBC_Letters]]
Rome,12 decembre 1606. Bellarmin � son fr�re Thomas.
+
Molto ill.re Sig.r fratello. Il negozio dell'ottenere grazia di spedire il si in evidentem, come anche quello del cavalier [[Name::Bellarmino, Fabio|Fabio]] è difficile; ma si farà quello che si potrà. Sono comparse le cose che la Sig.ra Francesca ha mandate, e se bene sono buone, tuttavia sono troppe per noi, perchè io non faccio tinello e per me solo sono d'avanzo, e si spende assai nella portatura. Però un'altra volta sarà meglio mandare molto meno o niente, massime che il nostro speziale ci dona ogni anno mostarda e altre cose che bastano.<lb/>
 
+
La spesa di 25 scudi per il quadro di S. Tommaso è eccessiva, e qua si farebbe con 6 o 8 scudi, poichè tutta la difficoltà è far la testa, e non vi essendo necessario più che una testa, la spesa qua sarebbe piccolissima. Io ho fatto un quadro per la mia cappella e vi sono quattro persone, la Madonna, il Bambino, Giuseppe et S.Francesco, e non mi è costato più di quindici scudi. Onde io non mi obbligo mandargli 25 scudi per tal pittura. Se V.S. vuole spendere dei denari, che ora gli mando per il natale, faccia a suo modo, ma non aspetti altro fin'a S.to Giovanni Battista. Ho dato ordine che di Napoli si rimettono al Nuti in Siena piastre 220, sebbene il cambio è altissimo al venti per cento; ma non ci è rimedio perchè qua in Roma non abbiamo denari. Di queste 220 piastre ne darà 50 a mad.na Camilla, che intendo patisce di freddo e di altre necessità, e venti al Sig.r Lelio Mancini; il resto a per V.S. Ma intendo che il Nuti pretende cinquanta scudi prestati per far le vendemmie, e così non gli darò se non cento per lei e settanta per dare a mad.na Camilla e ms. Lelio. Potrà mandare a pigliarli a sua posta. E con questo gli prego da Dio il buon Natale. Di Roma li 12 di dicembre 1606.<lb/>
628
+
Di V.S. fratello aff.mo <lb/>
 
+
il Card. Bellarmino.
/ Molto �lire S�gr fratello. Il negot�o dell'ottenere gratia
 
 
 
d� spedire il s� in ev�dentem, come anco quello del caval�er Fabio,
 
 
 
� diff�cile; ma s� far� quello che s� potr�. Sono comparse le cose
 
 
 
che la Sig Francesca ha mandate, et se bene sono buone, tuttavf�
 
 
 
jf"sono troppe per noi, perche io non fo tinello et per me solo sono
 
 
 
d'avanzo, et s� spende assai nella portatura. Per� un'altra volta
 
 
 
sar� meglio mandare molto meno niente, massime che il nostro spe
 
 
 
ttale ci dona ogni anno mostarda et altre cose che bastano.
 
 
 
La spesa d� 25 scudi per il quadro d� S.Thomasso � eccessi-
 
 
 
va, et qua si faria con 6 8 scudi, poich� tutta la d�fficult� �
 
 
 
far la testa, et non vi essendo necessario pi� che una testa, la
 
 
 
spesa qua sar�a p�ccolissima. Io ho fatto un quadro per la m�a cap
 
 
 
pella et vi sono quattro persone, la Madonna, il Bambino,
 
 
 
Giu
 
 
 
seppe et S.Francesco, et non mi � costo piu d� quindici scudi. Onde
 
 
 
,^^�o non mi obligo mandargli 25 scudi per tal pittura. Se V.S. vole
 
 
 
spendere de denari, che hora gli mando per il natale, faccia suo
 
 
 
modo, ma non aspetti altro fin'S^� Giovanni Battista. Ho dato or
 
 
 
dine che d� Napoli s� r�mett�no al Nut� in Siena piastre 220, se
 
 
 
bene il cambio altissimo � v�nti per cento; ma non ci rimedio
 
 
 
perche qua in Roma non habb�amo denari. D� queste 220 piastre ne
 
 
 
dar� 50 mad^^ Camilla, che intendo patisced d� freddo et d� altre
 
 
 
necessita, et vinti al S�g^ Lelio Mancini; il resto per V.S. Ma
 
 
 
intendo che il Nuti pretende cinquanta scudi prestati per far le
 
 
 
vendemmie, et cos� non gli dar� se non cento per lei et settanta p
 
 
 
per dare mad^^ Camilla et ms.Lelio. Potr� mandare pigliarli
 
 
 
sua posta. Et con questo gli prego da D�o il buon Natale. D� Roma
 
 
 
l� 12 d� decembre 1606. D� V.S. fratello aff^� il Card. Bellarmino.
 
 
 
Adresse de solito
 
 
 
Lettere originali.
 
Footer (noinclude):Footer (noinclude):
Line 1: Line 1:
<references/>
+
<references/> {{TurnPage}}

Latest revision as of 10:39, 23 December 2023

This page has been proofread

Molto ill.re Sig.r fratello. Il negozio dell'ottenere grazia di spedire il si in evidentem, come anche quello del cavalier Fabio è difficile; ma si farà quello che si potrà. Sono comparse le cose che la Sig.ra Francesca ha mandate, e se bene sono buone, tuttavia sono troppe per noi, perchè io non faccio tinello e per me solo sono d'avanzo, e si spende assai nella portatura. Però un'altra volta sarà meglio mandare molto meno o niente, massime che il nostro speziale ci dona ogni anno mostarda e altre cose che bastano.
La spesa di 25 scudi per il quadro di S. Tommaso è eccessiva, e qua si farebbe con 6 o 8 scudi, poichè tutta la difficoltà è far la testa, e non vi essendo necessario più che una testa, la spesa qua sarebbe piccolissima. Io ho fatto un quadro per la mia cappella e vi sono quattro persone, la Madonna, il Bambino, Giuseppe et S.Francesco, e non mi è costato più di quindici scudi. Onde io non mi obbligo mandargli 25 scudi per tal pittura. Se V.S. vuole spendere dei denari, che ora gli mando per il natale, faccia a suo modo, ma non aspetti altro fin'a S.to Giovanni Battista. Ho dato ordine che di Napoli si rimettono al Nuti in Siena piastre 220, sebbene il cambio è altissimo al venti per cento; ma non ci è rimedio perchè qua in Roma non abbiamo denari. Di queste 220 piastre ne darà 50 a mad.na Camilla, che intendo patisce di freddo e di altre necessità, e venti al Sig.r Lelio Mancini; il resto a per V.S. Ma intendo che il Nuti pretende cinquanta scudi prestati per far le vendemmie, e così non gli darò se non cento per lei e settanta per dare a mad.na Camilla e ms. Lelio. Potrà mandare a pigliarli a sua posta. E con questo gli prego da Dio il buon Natale. Di Roma li 12 di dicembre 1606.
Di V.S. fratello aff.mo
il Card. Bellarmino.