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Rome,17 novembre 1606. Bellarmin au grand due de Toscane.

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/ Ser^^ Sig^ mio oss^^. In tutte le occasioni nelle quali io potro moatrare � D. An tonio Vannini il desiderio,ch'io tengo, et ho tenuto sempre di giovarli, il far� con ogni prontezza d'animo, et tanto maggiormenjT te per essermi commandato da V.A.S�^ alla quale devo obedir'sem pre, e servire come � mio sig^^ principaliss^^. In tanto rendo gratie infinite � V.A.S che si sia degnata commandarmi, supplican dola � conservarmi tali favori, con sicurezza che il non l'havere io mai potuta servire per il passato in altre occ^^ sia proceduto dal mancam^� di poca mia fortuna, et non di osservanza,et devotione verso l'A.V.Ser^^, alla quale con questo mi racc^� in grafia, et da Dio gli prego ogni desiderata felicit�. Di Roma il di 17 di Novembre 1606. Di V.A.Ser.ma humiliss� et devotiss� servitore Il Card. Bellarmino. Ser^^ Gran Duca. mo Al Ser^^ Sig^ m�o oss^^, il Gran Duca d� Toscana.

Florence, Arch�v.Medie, voi.3782.