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Molto Ill.re Sig.re. Finalmente è comparsa la licenza del padre Generale dei Cartusiani per frate Bernardo da Parma Carmelitano, e la mando a V.S. con questa. Ora potrà lo stesso frate procurare di essere accettato dove più gli piacerà, e dove potrà ch'io sentirò gusto d'ogni sua soddisfazione per rispetto di V.S. che mostra d'amarlo così di cuore. Se posso servirla in altro, me gli offro prontissimo; e per fine gli prego da Dio ogni vero bene. Di Roma il di X di novembre 1606.<lb/>
 
Molto Ill.re Sig.re. Finalmente è comparsa la licenza del padre Generale dei Cartusiani per frate Bernardo da Parma Carmelitano, e la mando a V.S. con questa. Ora potrà lo stesso frate procurare di essere accettato dove più gli piacerà, e dove potrà ch'io sentirò gusto d'ogni sua soddisfazione per rispetto di V.S. che mostra d'amarlo così di cuore. Se posso servirla in altro, me gli offro prontissimo; e per fine gli prego da Dio ogni vero bene. Di Roma il di X di novembre 1606.<lb/>
 
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Molto Ill.re Sig.re. Finalmente è comparsa la licenza del padre Generale dei Cartusiani per frate Bernardo da Parma Carmelitano, e la mando a V.S. con questa. Ora potrà lo stesso frate procurare di essere accettato dove più gli piacerà, e dove potrà ch'io sentirò gusto d'ogni sua soddisfazione per rispetto di V.S. che mostra d'amarlo così di cuore. Se posso servirla in altro, me gli offro prontissimo; e per fine gli prego da Dio ogni vero bene. Di Roma il di X di novembre 1606.
Di V.S. Molto Ill.re
Lo stesso Generale dice averne mandata un'altra, e si duole con me si sia smarrita, con farne scusa.
Cugino aff.mo o per servi.rla
Il Card. Bellarmino.
S Antonio Cervini.

Al m.to Ill.re Sig.ore il Sig.or Antonio Cervini.
Montepulciano.