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Molto Rev.do Padre mio. Rimando a V.R. la sua scrittura<ref>''Confutatione del libro de' sette teologi, contra l'interdetto apostolico. Composta dal reu.do p. Paolo Comitolo perugino, teologo della Compagnia di Giesù'' Bologna, 1607. "Un padre Comitolo, gesuita, ammonì per iscritto la Repubblica di Venezia, com’ ella fosse già incappata in trentasei capi diversi di scomunica." [https://archive.org/details/bub_gb_pWQq2tK3JYAC ''Lettere di Fra' Paolo Sarpi raccolte e annotate da F. L. Polidori con prefazione di Filippo Perfetti''], Vol. II, p. 170</ref> in difesa del Monitorio, la quale, come anche la censura contro [[citesName::Giovanni Marsilio|Giovanni Marsiglio]] e l'altra contro fra [[citesName::Paolo Sarpi|Paulo]], è piaciuta assai a Nostro Signore, e desidera che V.R. la faccia stampare così in Bologna. Ma se bene ha gustato delle grazie, che danno alle sue opere certe punture o parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vole in ogni modo che si levino; e per questo ha fatto che si notino tutte e si mandino a V.R., come vedere nella scrittura alligata, a ciò V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti intero. <lb/>
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Molto Rev.do Padre mio. Rimando a V.R. la sua scrittura<ref>''Confutatione del libro de' sette teologi, contra l'interdetto apostolico. Composta dal reu.do p. Paolo Comitolo perugino, teologo della Compagnia di Giesù'' Bologna, 1607. "Un padre Comitolo, gesuita, ammonì per iscritto la Repubblica di Venezia, com’ ella fosse già incappata in trentasei capi diversi di scomunica." [https://archive.org/details/bub_gb_pWQq2tK3JYAC ''Lettere di Fra' Paolo Sarpi raccolte e annotate da F. L. Polidori con prefazione di Filippo Perfetti''], Vol. II, p. 170</ref> in difesa del Monitorio, la quale, come anche la censura contro [[Name::Giovanni Marsilio|Giovanni Marsiglio]] e l'altra contro fra [[Name::Paolo Sarpi|Paulo]], è piaciuta assai a Nostro Signore, e desidera che V.R. la faccia stampare così in Bologna. Ma se bene ha gustato delle grazie, che danno alle sue opere certe punture o parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vole in ogni modo che si levino; e per questo ha fatto che si notino tutte e si mandino a V.R., come vedere nella scrittura alligata, a ciò V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti intero. <lb/>
 
Si manda ancora una copia della parte dei Venetiani presa intorno ai beni enfiteutici, a ciò V.R. la metta o riferisca nel suo scritto più propriamente. Avvisa ancora Sua S.tà che ha certezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che volevano gli si restituissero; come anche non esser vero che i papi abbiano mai fatte leggi simili a quelle dei Venetiani; e però queste cose si devono levare. Se avrò a tempo la censura contro le considerationi di fra Paulo, la manderò con quest'altra; se non, si potrà mandare la settimana che viene. <lb/>
 
Si manda ancora una copia della parte dei Venetiani presa intorno ai beni enfiteutici, a ciò V.R. la metta o riferisca nel suo scritto più propriamente. Avvisa ancora Sua S.tà che ha certezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che volevano gli si restituissero; come anche non esser vero che i papi abbiano mai fatte leggi simili a quelle dei Venetiani; e però queste cose si devono levare. Se avrò a tempo la censura contro le considerationi di fra Paulo, la manderò con quest'altra; se non, si potrà mandare la settimana che viene. <lb/>
 
Ringratio poi V.R. che voglia rispondere all'Apologia di fra Paulo e all'altra di Giovanni Marsilio<ref>''Difesa di Giovanni Marsilio a favore della Risposta dell'otto Propositioni contro la quale há scritto l'illustrissmo. et revermo. Sig. Cardinal Bellarmino'', In Venetia : apresso Roberto Meietti, 1606</ref> contro di me. Il sabato che viene, manderò a V.R. la mia risposta stampata contro i sette dottori e contro l'Apologia<ref>''Apologia per le oppositioni fatte dall'illustr. et rever. signor Cardinale Bellarmino alli trattati et tesolutione di Gio. Gersone, sopra la validità delle scommuniche'', Venetia, 1675</ref> di fra Paulo; ma V.R. potrà rispondere più copiosamente. Si fa ancora qua una risposta a Giovanni Marsilio, ma è bene che si risponda da più bande. Con questo mi raccomando alle sue s.te orazioni. Di Roma li 7 d'ottobre 1606. <lb/>
 
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Molto Rev.do Padre mio. Rimando a V.R. la sua scrittura[1] in difesa del Monitorio, la quale, come anche la censura contro Giovanni Marsiglio e l'altra contro fra Paulo, è piaciuta assai a Nostro Signore, e desidera che V.R. la faccia stampare così in Bologna. Ma se bene ha gustato delle grazie, che danno alle sue opere certe punture o parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vole in ogni modo che si levino; e per questo ha fatto che si notino tutte e si mandino a V.R., come vedere nella scrittura alligata, a ciò V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti intero.
Si manda ancora una copia della parte dei Venetiani presa intorno ai beni enfiteutici, a ciò V.R. la metta o riferisca nel suo scritto più propriamente. Avvisa ancora Sua S.tà che ha certezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che volevano gli si restituissero; come anche non esser vero che i papi abbiano mai fatte leggi simili a quelle dei Venetiani; e però queste cose si devono levare. Se avrò a tempo la censura contro le considerationi di fra Paulo, la manderò con quest'altra; se non, si potrà mandare la settimana che viene.
Ringratio poi V.R. che voglia rispondere all'Apologia di fra Paulo e all'altra di Giovanni Marsilio[2] contro di me. Il sabato che viene, manderò a V.R. la mia risposta stampata contro i sette dottori e contro l'Apologia[3] di fra Paulo; ma V.R. potrà rispondere più copiosamente. Si fa ancora qua una risposta a Giovanni Marsilio, ma è bene che si risponda da più bande. Con questo mi raccomando alle sue s.te orazioni. Di Roma li 7 d'ottobre 1606.
Di V.R.
Servo in Christo
Roberto card. Bellarmino.

P. Paolo Comitolo.

  1. Confutatione del libro de' sette teologi, contra l'interdetto apostolico. Composta dal reu.do p. Paolo Comitolo perugino, teologo della Compagnia di Giesù Bologna, 1607. "Un padre Comitolo, gesuita, ammonì per iscritto la Repubblica di Venezia, com’ ella fosse già incappata in trentasei capi diversi di scomunica." Lettere di Fra' Paolo Sarpi raccolte e annotate da F. L. Polidori con prefazione di Filippo Perfetti, Vol. II, p. 170
  2. Difesa di Giovanni Marsilio a favore della Risposta dell'otto Propositioni contro la quale há scritto l'illustrissmo. et revermo. Sig. Cardinal Bellarmino, In Venetia : apresso Roberto Meietti, 1606
  3. Apologia per le oppositioni fatte dall'illustr. et rever. signor Cardinale Bellarmino alli trattati et tesolutione di Gio. Gersone, sopra la validità delle scommuniche, Venetia, 1675