Difference between revisions of "Page:EBC 1606 10 07 0603.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_ProofreadCategory:EBC_Letters Rome,? octobre 1606. Bellarmin au R.Paul Gom�tolo. 603 / Molto Rev^� Padre m�o. Rimando � V.R. la sua scrittura i...")
 
m (→‎top: added Template:TurnPage, replaced: <references/> → <references/> {{TurnPage}})
 
(18 intermediate revisions by 5 users not shown)
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
[[Category:EBC_Proofread]][[Category:EBC_Letters]]
+
[[Category:EBC Proofread]][[Category:EBC Pages]][[Category:EBC_Letters]]
Rome,? octobre 1606.
+
Molto Rev.do Padre mio. Rimando a V.R. la sua scrittura<ref>''Confutatione del libro de' sette teologi, contra l'interdetto apostolico. Composta dal reu.do p. Paolo Comitolo perugino, teologo della Compagnia di Giesù'' Bologna, 1607. "Un padre Comitolo, gesuita, ammonì per iscritto la Repubblica di Venezia, com’ ella fosse già incappata in trentasei capi diversi di scomunica." [https://archive.org/details/bub_gb_pWQq2tK3JYAC ''Lettere di Fra' Paolo Sarpi raccolte e annotate da F. L. Polidori con prefazione di Filippo Perfetti''], Vol. II, p. 170</ref> in difesa del Monitorio, la quale, come anche la censura contro [[Name::Giovanni Marsilio|Giovanni Marsiglio]] e l'altra contro fra [[Name::Paolo Sarpi|Paulo]], è piaciuta assai a Nostro Signore, e desidera che V.R. la faccia stampare così in Bologna. Ma se bene ha gustato delle grazie, che danno alle sue opere certe punture o parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vole in ogni modo che si levino; e per questo ha fatto che si notino tutte e si mandino a V.R., come vedere nella scrittura alligata, a ciò V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti intero. <lb/>
 
+
Si manda ancora una copia della parte dei Venetiani presa intorno ai beni enfiteutici, a ciò V.R. la metta o riferisca nel suo scritto più propriamente. Avvisa ancora Sua S.tà che ha certezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che volevano gli si restituissero; come anche non esser vero che i papi abbiano mai fatte leggi simili a quelle dei Venetiani; e però queste cose si devono levare. Se avrò a tempo la censura contro le considerationi di fra Paulo, la manderò con quest'altra; se non, si potrà mandare la settimana che viene. <lb/>
Bellarmin au R.Paul Gom�tolo.
+
Ringratio poi V.R. che voglia rispondere all'Apologia di fra Paulo e all'altra di Giovanni Marsilio<ref>''Difesa di Giovanni Marsilio a favore della Risposta dell'otto Propositioni contro la quale há scritto l'illustrissmo. et revermo. Sig. Cardinal Bellarmino'', In Venetia : apresso Roberto Meietti, 1606</ref> contro di me. Il sabato che viene, manderò a V.R. la mia risposta stampata contro i sette dottori e contro l'Apologia<ref>''Apologia per le oppositioni fatte dall'illustr. et rever. signor Cardinale Bellarmino alli trattati et tesolutione di Gio. Gersone, sopra la validità delle scommuniche'', Venetia, 1675</ref> di fra Paulo; ma V.R. potrà rispondere più copiosamente. Si fa ancora qua una risposta a Giovanni Marsilio, ma è bene che si risponda da più bande. Con questo mi raccomando alle sue s.te orazioni. Di Roma li 7 d'ottobre 1606. <lb/>
 
+
Di V.R.<lb/>
603
+
Servo in Christo <lb/>
 
+
Roberto card. Bellarmino.<lb/>
/ Molto Rev^� Padre m�o. Rimando V.R. la sua scrittura in di fesa del Monitorio, la quale, come anco la censura centra Giovanni Marsiglio et l'altra centra fra Paulo, piaciuta assai a Mostro Signore, et desidera che V.R. la faccia stampare costi in Bologna.
+
P. [[Name::Paolo Comitolo]].
.^Ma se bene ha gustato delle grat�e, che danno alle sue opere certe punture parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vele in ogni modo che si levino; et per questo ha fatto che si notino tut te et s� mandino V.R., come veder� nella scrittura alligata, � ci� V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti int�ero. Si manda ancora una copia della parte de Venet�ani presa intorno all� beni enfitent�c�, � ci� V.R. la metta riferisca nel suo scr�tto pi� propriamente. Av�sa ancora Sua S^^ che ha cer tezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che vo levano gli si restituissero; come anco non esser vero che i papi habbiano mai fatte leggi simili quelle de'Venet�ani; et per� queste cose si deono levare. S� haver� � tempo la censura centra le cons�derat�oni di fra Paulo, la mandar� con quest'altra; se non, s� potr� mandare la settimana che viene. R�ngrat�o poi V.R. che voglia rispondere all'Apologi� d� fra Paulo et all'altra di Giovanni Marsilio centra di me. Il sabbato che viena, mandar� � V.R. la m�a risposta stampata contro l� sette dottori et contro l'Apologi� d� fra Paulo; ma V.R. potr� risponde re piu copiosamente. S� fa ancora qua una risposta Giovanni Mar silio, ma bene che s� risponda da piu bande. Con questo mi racco-
 
^^^'mando alle sue s^^ orat�on�. D� Roma li 7 d'ottobre 1606. D� V.R. Servo in Chr�sto Roberto card.Bellarmino.
 
 
 
P. Paolo Gom�tolo.
 
 
 
Arch�v.Vat�c. Gesu�t.19, fol.107. Origin. autogr. sana cachet ni adresse.
 
(de la ma�n du P.Gomitolo) Del Cardinal Bellarmino. Dice che il papa s� � compiaciuto nelle mie scritture centra � Venet�ani etc.
 
Footer (noinclude):Footer (noinclude):
Line 1: Line 1:
<references/>
+
<references/> {{TurnPage}}

Latest revision as of 13:31, 6 May 2020

This page has been proofread

Molto Rev.do Padre mio. Rimando a V.R. la sua scrittura[1] in difesa del Monitorio, la quale, come anche la censura contro Giovanni Marsiglio e l'altra contro fra Paulo, è piaciuta assai a Nostro Signore, e desidera che V.R. la faccia stampare così in Bologna. Ma se bene ha gustato delle grazie, che danno alle sue opere certe punture o parole ingiuriose, nondimeno per degni rispetti vole in ogni modo che si levino; e per questo ha fatto che si notino tutte e si mandino a V.R., come vedere nella scrittura alligata, a ciò V.R. le levi da se stessa, procurando che il senso resti intero.
Si manda ancora una copia della parte dei Venetiani presa intorno ai beni enfiteutici, a ciò V.R. la metta o riferisca nel suo scritto più propriamente. Avvisa ancora Sua S.tà che ha certezza non essere stati ammazzati quelli due ecclesiastici che volevano gli si restituissero; come anche non esser vero che i papi abbiano mai fatte leggi simili a quelle dei Venetiani; e però queste cose si devono levare. Se avrò a tempo la censura contro le considerationi di fra Paulo, la manderò con quest'altra; se non, si potrà mandare la settimana che viene.
Ringratio poi V.R. che voglia rispondere all'Apologia di fra Paulo e all'altra di Giovanni Marsilio[2] contro di me. Il sabato che viene, manderò a V.R. la mia risposta stampata contro i sette dottori e contro l'Apologia[3] di fra Paulo; ma V.R. potrà rispondere più copiosamente. Si fa ancora qua una risposta a Giovanni Marsilio, ma è bene che si risponda da più bande. Con questo mi raccomando alle sue s.te orazioni. Di Roma li 7 d'ottobre 1606.
Di V.R.
Servo in Christo
Roberto card. Bellarmino.

P. Paolo Comitolo.

  1. Confutatione del libro de' sette teologi, contra l'interdetto apostolico. Composta dal reu.do p. Paolo Comitolo perugino, teologo della Compagnia di Giesù Bologna, 1607. "Un padre Comitolo, gesuita, ammonì per iscritto la Repubblica di Venezia, com’ ella fosse già incappata in trentasei capi diversi di scomunica." Lettere di Fra' Paolo Sarpi raccolte e annotate da F. L. Polidori con prefazione di Filippo Perfetti, Vol. II, p. 170
  2. Difesa di Giovanni Marsilio a favore della Risposta dell'otto Propositioni contro la quale há scritto l'illustrissmo. et revermo. Sig. Cardinal Bellarmino, In Venetia : apresso Roberto Meietti, 1606
  3. Apologia per le oppositioni fatte dall'illustr. et rever. signor Cardinale Bellarmino alli trattati et tesolutione di Gio. Gersone, sopra la validità delle scommuniche, Venetia, 1675