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Ill.mo e, R.mo Sig.r mi.o osserv.mo
Della grazia tanto grande che la S.tà di Nro Signore si è degnata farmi con aggregarmi a cotesto sacro collegio de cardinali in questa ultima promozione degli otto, ho sentito il contento che porta con se questa eminente dignità, e non meno mi son rallegrato per la comodità che se mi accresce di poter meglio servir V.S. Ill.ma alla quale riconoscendo nuove obbligazioni per la parte che ha tenuto in favorirmici, le ne bacio con umilissimo affetto le mani e la supplico a comandarmi ora con tanto maggior confidenza, acciò io riceva quest'ultra consolazione di poterne con l'opera segnalare in questo stato più degno servitore di V.S. Ill.ma, e soddisfare in parte ai molti obblighi che me le sento, e umilmente con questa occasione le faccio riverenza. Di Madrid a xxx di settembre 1606.
Di V.S . Ill.ma e R.ma
Autograph PS: Le risposte di V.S. Ill.ma alle scritture dei Veneziani sono state laudate qui infinitamente, e spero ohe abbiano fatto frutto, perchè si erano disseminate quelle scritture tra persone semplici, le quali potevano essere gabate.
Umilissimo servitore
Il Cardinale Millino.
Sig Card. Bellarminio.