Difference between revisions of "Page:EBC 1606 08 10 0585.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Not_proofreadCategory:EBC_Letters Fonte Colombo,!0 aout 1606. Fra Barth.da Saluthio � Bell. 585 / A11'I11^� et Reverendissimo Sig^^ il Sig^ Card.Belar...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
[[Category:EBC_Not_proofread]][[Category:EBC_Letters]]
+
[[Category:EBC_Proofread]][[Category:EBC_Letters]]
Fonte Colombo,!0 aout 1606. Fra Barth.da Saluthio � Bell. 585
+
All'Ill.mo e Reverendissimo Sig.re il Sig.r Card.Belarmino.<lb/>
/ A11'I11^� et Reverendissimo Sig^^ il Sig^ Card.Belarmino.
+
In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen. Gesù sia con noi, e ci consoli sempre.<lb/>
In nomine Patris,et Filii,et Spiritus Sancii.Amen. Gies� sia con noi, e ci consoli sempre.
+
Illustriss.o e Reverendiss. Sig.<lb/>
Illustriss� et Reverendiss. Sig. Se le mie orationi fossero tali, quali V.S.Illustrissima pen sa, spererei di ottenerne qualche giovamento per il suo male, ma essendo fredde e di nium valore, credo che non le faranno utilit� alcuna; pure tali quali sono, non mancar� offerirle al Signore, se condo il suo bisogno, e quello che V.S.Illustrissima et Reverendissima non otterr� mediante le mie fredde et agghiacciate orationi, spero che l'otterr� per mezzo della sua profondissima humilt�, che si voluta raccommandare � me sterco puzzolente, degno di mille inferni. Sia sempre lodato il mio dolcissimo amore e la sua infini ta misericordia che tanta n'ha mostrata verso di me nefandissimo peccatore. Prego V.S.Illustrissima et Reverendissima � ringratiarlo un poco per me, gi� che non sono bastante farlo, come io devo e com'egli merita. 11 Signore per li meriti della aua santissima passione e della sua purissima madre le renda la sanit�, accioche pos sa seguitar d'affaticarsi nella vigna del Signore; et � me dia gra.^7 tia di poterla ben servire e ben amare. Amen. Le bacio le sacrate vesti, facendole humilissima riverenza. Dal nostro Romitorio di S. Dio.Battista in San Francesco di Fonte Colombo,il di 10 d'agosto 1606.
+
Se le mie orazioni fossero tali, quali V.S. Illustrissima pensa, spererei di ottenerne qualche giovamento per il suo male, ma essendo fredde e di nessun valore, credo che non le faranno utilità alcuna; pure tali quali sono, non mancherà offrirle al Signore, se condo il suo bisogno, e quello che V.S. Illustrissima e Reverendissima non otterrà mediante le mie fredde e agghiacciate orazioni, spero che l'otterrà per mezzo della sua profondissima umiltà, che si è voluta raccomandare a me sterco puzzolente, degno di mille inferni. Sia sempre lodato il mio dolcissimo amore e la sua infinita misericordia che tanta n'ha mostrata verso di me nefandissimo peccatore. Prego V.S. Illustrissima e Reverendissima a ringraziarlo un poco per me, già che non sono bastante a farlo, come io devo e come egli merita. Il Signore per i meriti della sua santissima passione e della sua purissima madre le renda la sanità, acciocchè possa seguitar d'affaticarsi nella vigna del Signore; e a me dia grazia di poterla ben servire e ben amare. Amen. Le bacio le sacre vesti, facendole umilissima riverenza. Dal nostro Romitorio di S. Gio. Battista in San Francesco di Fonte Colombo, il di 10 d'agosto 1606.
Archiv.Postul. Ex libro: Lettere spirituali del P.F.Bartolomeo da Saluthio,de Minori Osservanti riformati, pag.8-9. Roma,!629.
 

Revision as of 15:27, 3 July 2017

This page has been proofread

All'Ill.mo e Reverendissimo Sig.re il Sig.r Card.Belarmino.
In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen. Gesù sia con noi, e ci consoli sempre.
Illustriss.o e Reverendiss. Sig.
Se le mie orazioni fossero tali, quali V.S. Illustrissima pensa, spererei di ottenerne qualche giovamento per il suo male, ma essendo fredde e di nessun valore, credo che non le faranno utilità alcuna; pure tali quali sono, non mancherà offrirle al Signore, se condo il suo bisogno, e quello che V.S. Illustrissima e Reverendissima non otterrà mediante le mie fredde e agghiacciate orazioni, spero che l'otterrà per mezzo della sua profondissima umiltà, che si è voluta raccomandare a me sterco puzzolente, degno di mille inferni. Sia sempre lodato il mio dolcissimo amore e la sua infinita misericordia che tanta n'ha mostrata verso di me nefandissimo peccatore. Prego V.S. Illustrissima e Reverendissima a ringraziarlo un poco per me, già che non sono bastante a farlo, come io devo e come egli merita. Il Signore per i meriti della sua santissima passione e della sua purissima madre le renda la sanità, acciocchè possa seguitar d'affaticarsi nella vigna del Signore; e a me dia grazia di poterla ben servire e ben amare. Amen. Le bacio le sacre vesti, facendole umilissima riverenza. Dal nostro Romitorio di S. Gio. Battista in San Francesco di Fonte Colombo, il di 10 d'agosto 1606.