Rome,19 novem&fe 1605- Bellarmin au P.J.B.Carminata.
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/ Mol�o Kev. Padre, Mi piace che V.R. habbia poi ricevute le risposte mie alle sue lettere, acci� che vegga, che come non manco d'amarla, cosi non lasci� di rispondergli, come far� sempre. Per la sua delli 26 del .f passato h� inteso che lei desiderarebbe di leggere un'altra volta quella scrittura data da me a papa Clemente, e postilata di sua m mano. Ma non posso servirla per adesso, non l'havendo. Quando po tr� ricuperarla da chi la tiene, gli ne mander� copia, � l'origi nale istesso. Le fatiche mie de'salmi si riposano, havendo tan^o che far' altro, che mi diffido di poterci porre pi� le mani per'un pezzo. H� caro che Mons<^^Giovinazzo se ne vada alla sua residenza secon do ha ordinato h.S. E con raccommandarmi alli san^i sacrifitii di V.R. gli priego da Dio ogni contento. Di Roma il di 19 di novembre /f 1605. Di V.R. Servo in Xto R. C. B.
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