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Capua,23 decembre 1604. Bellarmin � son fr�re Thomas.
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Molto Ill.re Sig.r Fratello. Ho visto quanto V.S. mi scrive intorno a Gasparre, e stia sicura che non mi condurrà a tener parenti in casa. Ho visto anche quello che scrive dell'abilità di Giuseppe suo figliolo. V.S. procuri allevar lui e gli altri con il timore di Dio, e questa è la maggior ricchezza che gli può lasciare, e Dio provvederà al resto. <lb/>
 
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Mi scrive suor Marcella che V.S. gli deve dare 200 fiorini, quali gli lasciò m Ottavio suo marito, e che, quando si fece monaca, si contentò che V.S. li pagasse con sua comodità, sperando di averli fra due o tre anni; e già sono passati sei e non si parla di pagarli; e che il monastero si trova in necessità di far una cisterna e altre cose. Ho pensato fare io questa carità al monastero, e insieme sgravare V.S. di questo debito. Però mi avvisi quanto è il debito preciso, e darò ordine al Gonfaloniere che li mandi a V.S. sotto nome di elemosina al monastero, ma io dichiarerò che si danno per il debito suo. Con questo mi raccomando a tutti. Di Capua li 23 di dicembre 1604. <lb/>
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fratello aff.mo<lb/>
 
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il Card. Bellarmino.
/ Molto 111^^ S�g^ Fratello. Ho visto quanto V.S. mi scrive intorno Gasparre, et stia secura che non mi condurr� � tener pa renti in casa. Ho visto anco quello che scrive dell'habilit� di Giu seppe suo figliolo. V.S. procuri allevar lui et li altri con il timore di Dio, et questa la maggior ricchezza che gli pu� lassare, et Dio proveder� al resto. MI scrive suor Marcella che V.S. gli deve dare 200 fiorini, quali gli lass�3 m Ottavio suo marito, et che, quando si fece monaca, si content� che V.S. li pagasse con sua commodit�, sperando di haverli fra due tre anni; et gi� sono passati sei et non si parla di pagarli; et che il monasterio si trova in necessit� di far una cisterna et altre cose. Ho pensato fare io questa carit� al monasterio, et insieme sgravare V.S. di questo debito. Per� mi avisi quanto il debito preciso, et dar� ordine al Gonfaloniere che li mandi V.S. sotto nome di limosina al monasterio, ma io dichia rer� che si danno per il debito suo. Con questo mi raccomando tutti. Di Capua li 23 di decembre 1604. fratello aff^� il Card. Bellarmino.
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Al molto Ill.re Sig.r Fratello il Sig.r Thommasso Bellarmini. Montepulciano.
Adr.: Al molto 111^^ Sig^ Fratello il Sig^ Thommasso Bellarmin!.
 
 
 
Montepulciano.
 
 
 
(cachet pap.)
 
 
 
F.B.1. Autogr.
 

Revision as of 15:52, 10 April 2017

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Molto Ill.re Sig.r Fratello. Ho visto quanto V.S. mi scrive intorno a Gasparre, e stia sicura che non mi condurrà a tener parenti in casa. Ho visto anche quello che scrive dell'abilità di Giuseppe suo figliolo. V.S. procuri allevar lui e gli altri con il timore di Dio, e questa è la maggior ricchezza che gli può lasciare, e Dio provvederà al resto.
Mi scrive suor Marcella che V.S. gli deve dare 200 fiorini, quali gli lasciò m Ottavio suo marito, e che, quando si fece monaca, si contentò che V.S. li pagasse con sua comodità, sperando di averli fra due o tre anni; e già sono passati sei e non si parla di pagarli; e che il monastero si trova in necessità di far una cisterna e altre cose. Ho pensato fare io questa carità al monastero, e insieme sgravare V.S. di questo debito. Però mi avvisi quanto è il debito preciso, e darò ordine al Gonfaloniere che li mandi a V.S. sotto nome di elemosina al monastero, ma io dichiarerò che si danno per il debito suo. Con questo mi raccomando a tutti. Di Capua li 23 di dicembre 1604.
fratello aff.mo
il Card. Bellarmino.
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Al molto Ill.re Sig.r Fratello il Sig.r Thommasso Bellarmini. Montepulciano.